Vaccini, gli anziani non prenotano: si muovono sindaci e Protezione civile

Martedì 30 Marzo 2021 di Nicola Munaro
I posti ci sono ma adesso gli anziani sembrano rifiutare il vaccino
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VENEZIA - Fino a una settimana fa non c’erano posti - anche per l’assenza di vaccini - e la corsa a trovare una sedia libera era diventata un’impresa tra proteste e grida per il mancato diritto. 
Sette giorni dopo la situazione è l’esatto contrario: da quando l’Ulss ha aperto i mille posti al giorno, spingendo poi l’orizzonte fino al 10 aprile e mettendo a disposizione 29mila postazioni per coprire tutti gli anziani mancanti alla chiamata, quei mille posti al giorno non sono mai stati riempiti e dei 29mila prenotabili con una chiamata o un click, ne sono stati fermati solo il 33%. Il resto, cioè il 67%, sono vuoti, in attesa che qualcuno, tra gli over80 del territorio dell’Ulss 3, li prenoti. «I posti ci sono. Siamo pronti per concludere in meno di quindici giorni tutta la fascia degli ultraottantenni - ricorda il direttore generale dell’Ulss 3, Edgardo Contato - Chiedo a tutti questi anziani e ai loro cari, qualora non siano in grado di farlo da soli, di prenotarsi». Appello raccolto anche dai sindaci: Mira, Spinea e Martellago hanno arruolato la protezione civile comunale con il mandato di battere casa per casa e illustrare agli anziani come vaccinarsi e prenotare.
I NUMERI E LE SEDI
Parlando di numeri assoluti sui 56.903 ultraottantenni residenti nell’Ulss 3, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino in 27.679. Aggiungendo i 9.516 prenotati che riceveranno il siero nei prossimi giorni, manca all’appello il 35% della popolazione over80, e cioè 19.708 persone. L’obiettivo era attirarle con l’apertura degli oltre 29mila posti, che però ha ricevuto un’accoglienza abbastanza fredda a vedere i numeri: i 19.708 che non si sono ancora prenotati sono il 67%. 
Due i canali attraverso i quali prenotarsi, il Cup o il sito web dell’Ulss 3, scegliendo giorno, ora e sede vaccinale tra le nove messe a disposizione: il terminal Aspo di Chioggia; il Bocciodromo di Mirano; la Cittadella sociosanitaria di Cavarzere; il palazzetto e l’ospedale di Dolo; l’ex liceo Severi del Lido; e a Venezia il Civile, la sede della banca di Sondrio a piazzale Roma e il terminal 103 della Marittima.

Sedi, soprattutto quelle veneziane, che qualche protesta l’hanno attirata o per la difficoltà a raggiungerle (la Marittima) o per le barriere architettoniche, come il caso della sede di piazzale Roma, dove ieri è iniziata la somministrazione al siero di 240 persone. «A giorni sarà installata la rampa - la risposta dell’assessore al Sociale, Simone Venturini - Nel frattempo il punto è stato dotato di un montascale a cingoli e, in alternativa potrà essere utilizzato il punto sanitario dell’Ulss nel garage Comunale senza barriere architettoniche». Più complicata è risultata la giornata nel punto di Mirano, dove nel primissimo pomeriggio di ieri si era accumulato un’ora media di ritardo sugli appuntamenti e dove - a riorganizzare le linee di vaccinazione - è arrivato anche il dg Contato, ieri in visita agli ospedali di Mirano, Dolo e Chioggia. 

I COMUNI
A dar man forte all’Ulss 3 nella recluta degli over80, anche i Comuni. A Martellago per facilitare la prenotazione dei nati dal 1927 al 1941, l’amministrazione ha messo a disposizione uno sportello ad hoc ogni mercoledì, dalle 14.30 alle 15.30. Da ieri, poi, i volontari della protezione civile hanno l’ordine di lasciare nella cassetta della posta degli anziani che ancora non hanno prenotato, una comunicazione con tutte le informazioni utili. Sulla stessa linea Spinea con la protezione civile che, sulla base di un elenco fornito dall’Ulss 3, ha compito di contattare circa 800 persone non ancora in lista per la somministrazione. Già da sabato è stata avviata una campagna di comunicazione rilanciata dai canali social ufficiali del Comune e dai principali gruppi Facebook attivi sulle attività del territorio. A fine settimana è previsto l’aggiornamento della lista di chi non ha ancora prenotato e, se i numeri saranno dimezzati, si potrà prevedere un ufficio per la prenotazione in tempo reale. A Mira la protezione civile è riuscita a fissare l’appuntamento per la vaccinazione ad una signora di 87 anni che, prima di ricevere la loro telefonata, era riluttante. Questo in un territorio dove risulta vaccinato solo il 40% degli over80: all’appello mancano circa 1.200 persone. 
LA CAMPAGNA DI GIUGNO
L’obiettivo, come dichiarato dal presidente Luca Zaia, è di immunizzare tutti i veneziani entro la fine di giugno. Per rispettarlo servirebbero almeno 4.500 vaccinazioni al giorno, ma molto dipende anche dalle forniture in esaurimento che oggi dovrebbero essere rimpolpate con nuove scorte. Ma chi si può vaccinare? Dopo operatori sanitari e case di riposo spazio agli over 80, ai settantenni (immunizzati dai medici di base) e gli utenti superfragili: in ospedale, se ricoverati, o, se a casa, anche dal medico di base. Vaccinazione aperta per i lavoratori dei servizi indispensabili (alcuni di loro comporranno le liste dei riservisti), i caregiver (accompagnatori over 65) degli anziani. Chi non può muoversi da casa, su certificazione del medico di famiglia, viene vaccinato dagli Usca a domicilio.

Ultimo aggiornamento: 06:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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