Turismo, lavoratori stagionali introvabili. L'appello degli "invisibili" alle aziende: «Chi paga bene non ha problemi»

Hellen Grendene: "Una situazione che si ripete ogni anno: il dipendente va considerato come un "capitale umano"

Lunedì 22 Gennaio 2024 di Giuseppe Babbo
Hellen Grendene

JESOLO - «Il lavoratore va fidelizzato: le aziende devono avviare azioni concrete per sostenere l'occupazione». Difficoltà ad assumere personale stagionale, il dibattito ormai è esploso. Anche quest'anno le aziende del comparto turistico, dagli hotel ai negozi, passando anche per quelle ditte che garantiscono il servizio di salvataggio in mare, hanno segnalato una lunga serie di difficoltà nel reperire personale, per una situazione che quest'anno probabilmente è anche peggiorato rispetto al passato. Ma a chiedere alle imprese di fare di più è Hellen Grendene, portavoce degli "invisibili", ovvero i lavoratori stagionali. «Anche quest'anno commenta la portavoce dei lavoratori leggiamo gli appelli delle aziende che faticano a reclutare i propri lavoratori, è una situazione che sembra ripetersi ogni anno ma che potrebbe essere risolta con poco: il lavoratore è davvero considerato come un "capitale umano"? Bene, le aziende lo dimostrino con fatti concreti: di fronte a reali iniziative di sostegno all'occupazione il problema verrebbe risolto».

In questo senso la portavoce degli "invisibili" sottolinea come in città ci siano degli esempi di aziende che si sono schierate dalla parte dei lavoratori: «Ci sono casi di hotel e altre aziende prosegue Grendene che ai propri dipendenti, oltre ad una paga adeguata alle mansioni svolte, garantiscono benefit e altre agevolazioni, magari è solo una coincidenza ma queste imprese non hanno problemi a trovare personale». Ed è qui che arriva l'appello al mondo del lavoro: «Gli esempi di aziende che sostengono concretamente i propri dipendenti non mancano, anche nella nostra città. prosegue la leader degli "invisibili" Chi fatica a trovare il personale può prendere esempio da queste aziende».

STIPENDI UGUALI PER TUTTI
Non manca poi un appello anche all'Associazione jesolana albergatori che ha annunciato di voler reclutare personale straniero, anche dal nord Africa: «I lavoratori possono arrivare da qualsiasi paese, conclude Grendene questa però non può essere una scusa per sottopagarli: gli stipendi devono essere uguali per tutti. Per lo stesso motivo invito tutti i lavoratori ad informarsi sui propri diritti: ci sono casi, anche tra i più giovani, di contratti firmati senza avere la consapevolezza di cosa effettivamente c'è scritto».
E a proposito di lavoratori, in città sta facendo discutere, e non poco, l'esito dell'operazione "Christmas in Black" svolta dalla Guardia di Finanza all'interno del Villaggio di Natale scoprendo 10 lavoratori in nero tra 8 casette. Critico Salvatore Esposito di Rifondazione Comunista: «Questa operazione ha permesso di sollevare nuovamente commenta - il velo del lavoro nero. Dobbiamo tenere presente che l'Italia è sempre ai primi posti per l'evasione fiscale, motivo per cui ci chiediamo se a Jesolo il lavoro nero esista solo nelle casette del mercatino di Natale. Chiediamo che vengano effettuati controlli in tutte le attività. Non riusciamo poi a comprendere perché coloro che chiedono un aumento delle forze dell'ordine, non chiedono anche più militari della Guardia di Finanza».
 

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci