Venezia contro Topolino, il telescopio di Galilei sulla Torre di Pisa: scoppia la polemica. «Era sul campanile di San Marco»

Lunedì 28 Agosto 2023 di Riccardo Petito
Venezia contro Topolino, il telescopio di Galilei sulla Torre di Pisa: scoppia la polemica. «Era sul campanile di San Marco»

VENEZIA - Paperino, Paperoga e Archimede Pitagorico sono i tre personaggi che compaiono nel fumetto Disney, nella pagina social “Topolino Magazine” dedicata alla presentazione, il 25 agosto 1609 al cospetto del Senato della Repubblica di Venezia, del primo telescopio della storia firmato da Galileo Galilei: facilmente intuibile, come a dar forma antropomorfa a Galileo Galilei, sia il papero inventore Archimede Pitagorico. Fin qui, una simpatica rappresentazione a fumetti di un avvenimento storico, assai cara al mondo Disney e sempre apprezzata dai lettori. Un po’ meno però, lo è stata dai lettori veneziani: non sul Campanile di San Marco infatti è montato il telescopio indirizzato verso il cielo, ma... sulla Torre di Pisa! Immediata la reazione di numerosi cittadini e puristi. La pagina Facebook “Campanile di San Marco Venezia - El Paron de Casa”, ha subito postato sotto al fumetto di “Topolino Magazine”: «Perdonateci “Topolino Magazine”, ma siccome Galileo ha presentato il cannocchiale a Venezia, il vessillo di Pisa inserito nell’immagine non c’entra un tubo, Pisa era un’altra Repubblica Marinara». Poco dopo: «Tra l’altro la storia non lascia dubbi, non fu presentato sulla Torre di Pisa ma sul Campanile di San Marco». Altra seguitissima pagina, quella di “Venezia NON è Disneyland” ha commentato: «Attenzione! Quella è la bandiera di Pisa e non di Venezia!». A seguire, un emoticon raffigurante un Leone, chiaro riferimento al Leone marciano. Tornando al commento, il primo apparso, sulla pagina Facebook “Campanile di San Marco Venezia - El Paron de Casa”, porta la firma del veneziano Vittorio Baroni. Autore, quest’ultimo, del progetto dedicato al Campanile di San Marco, che finora ha anche condotto centinaia di bambini di tutto il territorio a visitare la sommità dello storico “Paron de Casa”. Raggiunto per dare un suo ulteriore parere: «Comprendiamo che Galileo Galilei era di origine pisana - esordisce Baroni - ma un granchio simile preso da “Topolino Magazine” ci è sembrato eccessivo; scambiare la vetta della Torre di Pisa con quella del Campanile di San Marco, nonché il vessillo pisano con quello marciano, è un falso storico che si può giustificare solo se valutato in chiave fumettistica fantasy!»

GESTO RIPARATORE

«Sarebbe augurabile - prosegue Baroni - un gesto riparatore magari proprio a cura degli straordinari disegnatori Disney veneziani, che hanno certo a cuore non solo Venezia, ma la sua gloriosa Storia!». Quanto alla storicità della presentazione veneziana del cannocchiale da parte di Galileo, è indubbia: nella terrazza del Campanile di San Marco infatti, è stata affissa una targa (precisamente il 7 giugno 2009 in presenza dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del sindaco Massimo Cacciari e del patriarca Angelo Scola) dedicata all’evento. «Sul nostro sito Internet, “elparondecasa.net” - conclude Baroni - si può approfondire proprio l’incontro fra Galileo Galilei e il Senato veneziano, oltretutto compaiono anche degli splendidi disegni che ci hanno dedicato due artisti veneziani, i disegnatori Valerio Held e Maurizio Amendola». Matteo Secchi, nota figura veneziana, anima della associazione “Venessia.com”, nota in tutto il mondo per il suo impegno nel sottolineare le problematiche lagunari, preferisce mantenere anch’esso il tono su un registro scherzoso, ed estivo: «Lo svarione sui Campanili di “Topolino Magazine” - commenta - ha riacceso i campanilismi! Forse il caldo ha giocato qualche brutto scherzo a disegnatori e sceneggiatori». «O forse - conclude con un sorriso Secchi - questi hanno bevuto uno spritz con la cannuccia troppo corta, ed è andato loro di traverso!».

Ultimo aggiornamento: 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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