Assalto tamponi, viabilità nel caos, vigili in campo per l'assalto ai centri. Riapre Oriago

Martedì 28 Dicembre 2021 di Alvise Sperandio
Code per i tamponi all'hub di Oriago

VENEZIA - Natale è andato, ma il caos è rimasto.

Lunghe code di auto, qualche protesta e aria ammorbata dallo smog, anche ieri, fuori dai punti tampone in modalità drive-through (accedendo restando seduti a bordo) dell'Ulss 3 Serenissima: in piazzale Giustiniani a Mestre, a Noale in piazzale Bastia dov'è dovuta intervenire la Polizia locale a mettere ordine, a Dolo, ma anche a Oriago di Mira, sul parcheggio della stazione ferroviaria Porta Ovest, riaperto in extremis dall'azienda sanitaria nel tentativo di sgravare le altre postazioni.


TRAFFICO IN TILT

La giornata di ieri è stata la fotocopia di quella della vigilia di Natale, col traffico bloccato e attese anche superiori alle tre ore per eseguire il test. A Mestre, in particolare, sotto pressione è andato il quartiere Cipressina con l'incolonnamento che arrivava fin sulla rotonda del Terraglio verso la tangenziale e, dall'altra parte, su quella della Castellana. Sul Terraglio la Polizia locale ha fatto accostare i veicoli sul ciglio, chiesto di spegnere i motori e ricavato con dei birilli un'altra corsia di scorrimento per chi si dirigeva verso il centro attraverso il sottopasso dei Quattro Cantoni.
«La situazione è complicata ovunque ha spiegato il direttore dei Servizi socio-sanitari Massimo Zuin Abbiamo riaperto Oriago e cercheremo di estenderne l'orario reclutando altro personale. Inoltre stiamo chiedendo supporto ai privati, dagli ospedali ai centri di medicina». Per fare il tampone nei drive servono la prenotazione o la prescrizione medica. L'accesso libero e a pagamento non sono più ammessi, ma questo non è bastato ad evitare i disagi dovuti con ogni probabilità al sommarsi dei test per chi ha sintomi e chi rientra nel tracciamento dei contatti positivi. «Sono in coda dalle 9 e mezza, mi sono portata giornali e riviste per passare il tempo», ha raccontato una donna che alle 12.35 si apprestava a varcare con la sua auto la tensostruttura del Giustiniani. «Avevo l'appuntamento fissato, ma i vigili mi hanno mandato via», si è lamentato un signore. «L'ultimo appuntamento dovrebbe essere alle 12.45, ma la situazione è questa», il commento della guardia giurata a Oriago, guardando la fila lunga almeno un centinaio di veicoli ancora in attesa alle 13.30. Insomma, un'altra giornata di fuoco.


ACCESSI LIMITATI

L'altro giorno il direttore del Sisp, Servizio d'Igiene e Sanità pubblica, Vittorio Selle, aveva lanciato l'appello: «Chi ha sintomi, non si presenti al drive di testa sua. Si metta in isolamento a casa e contatti il suo medico, che, se necessario, provvederà a prenotare il test. Invece tutti coloro che vogliono controllarsi perché vogliono festeggiare si affidino ai tamponi in auto-somministrazione: sono meno sensibili, ma in caso di positività l'indicazione la danno».


CAMPAGNA VACCINALE

Nel frattempo, l'Ulss 3 Serenissima continua con la campagna vaccinale che giusto ieri ha raggiunto il primo anniversario. L'attività nei centri vaccinali non si è fermata neppure alla vigilia di Natale e a Santo Stefano: nel primo caso sono stati vaccinati 3.581 utenti, di cui 1.445 al PalaExpo; nel secondo, le dosi somministrate sono state 4.189, di cui 2.111 al PalaExpo. Quanto, invece, alle vaccinazioni pediatriche, sono stati 667 i bambini vaccinati domenica scorsa. «Nei cinque giorni precedenti ha comunicato l'Ulss veneziana si sono registrate altre 1.870 vaccinazioni, con una media di circa 400 al giorno durante la settimana. Buona la risposta dei genitori anche quanto a prenotazioni: la prossima settimana saranno disponibili 3.236 slot e 2.284 sono già stati prenotati. Altri 3.866 slot sono stati resi disponibili per la settimana dal 3 al 9 gennaio e di questi 1.677 sono già stati prenotati»
 

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