SPINEA - La spaccatura c'è e si vede, e quel che è peggio è che potrebbe essere solo l'inizio. Perché la frattura di Forza Italia a Spinea rischia di minare certi equilibri anche a livello provinciale. Non è piaciuto al segretario metropolitano Gianluca Forcolin, infatti, l'investitura del presidente di Coraggio Italia (e sindaco di Venezia) Luigi Brugnaro al "nemico" Claudio Tessari.
PARTITO DIVISO
La situazione, quindi, al momento è questa: dei 51 iscritti a Forza Italia di Spinea, una metà ufficiale (con simbolo e investitura del partito) supporterà l'ex sindaca Martina Vesnaver, l'altra metà ufficiosa fonderà, con ogni probabilità, una civica per correre con Claudio Tessari.
«Nulla da eccepire sulla esperienza politico amministrativa di Tessari - commenta il segretario comunale di FI Edmondo Piazzi - Brugnaro però non si è mai speso per un incontro con Forza Italia e non ha mai risposto alle numerose telefonate di Martina Vesnaver. La sua è stata una decisione unilaterale legittima, ma che esclude la politica del dialogo e della mediazione». Poi Piazzi si concentra sull'ala dei dissidenti di cui fa parte anche l'ex leghista Marcello Gavagnin. «Si è assunto il merito di "avere sfiduciato per incapacità politica Vesnaver". Lui e Valeria Chinellato, entrambi eletti nelle fila della Lega, sono passati prima al gruppo misto, poi si sono iscritti a Forza Italia. Dopo avere contribuito in maniera determinante alla caduta del Consiglio comunale e della Giunta, sono stati sconfessati dall'allora coordinatore Michele Celeghin che aveva detto: "I due consiglieri hanno di fatto preso le posizioni della sinistra. Il discorso è chiuso, per loro non c'è spazio in Forza Italia". Gavagnin aveva già tentato di strumentalizzare Forza Italia per i suoi scopi politici e ora ci ha riprovato, cercando di colonizzare Forza Italia, ma non gli è andata bene».
IN ATTESA DI FDI
Cosa succederà ora? Le ipotesi sono due e legate alle scelte di Fratelli d'Italia, ancora bloccata dal caso Chioggia. Il segretario provinciale Lucas Pavanetto finora ha sempre dato la sua preferenza a sostenere Vesnaver, Brugnaro però cercherà di convincerlo a passare dall'altra parte. Dovesse riuscirci, la coalizione dell'ex sindaca perderebbe un pezzo da 90 e probabilmente, a quel punto, potrebbe anche valutare di fare un passo indietro.