SPINEA - «Ricandidarmi? Al momento sto verificando se ci sono le condizioni». Martina Vesnaver, ex sindaca di un mandato finito con un anno di anticipo, si trova tra due fronti: da una parte i sostenitori della sua lista civica "Sìamo Spinea" che continuano a premere per un suo ritorno in corsa, dall'altra il partito che la rappresentava (la Lega) e che, considerato l'epilogo della prima esperienza, ha annunciato di voler cambiare rotta. «Non so cosa succederà, io devo capire se ci sono le condizioni innanzitutto sul piano personale, ossia familiari e lavorative.
«ESPERIENZA POSITIVA»
«Io ho fatto un'esperienza civica che è stata positiva, un approccio che si dimostra vincente anche negli altri comuni e una risposta all'allontanamento dei cittadini da una certa politica, legata più ai partiti che alle persone. Ritengo però che a fare la differenza, tra un'esperienza e l'altra, siano proprio i "compagni di squadra", che condizionano il risultato finale. La politica, poi, si è dimostrata poco vicina agli amministratori locali che, come me, hanno vissuto un mandato molto più difficile, segnato da una pandemia, una guerra e dalle conseguenze sociali ed economiche che hanno comportato». «Per quanto riguarda Fratelli d'Italia - aggiunge -, io posso dire solo che voglio agire in coerenza nei confronti dei miei ideali e i miei impegni. In questo percorso da sindaca del centrodestra io ho potuto apprezzare il lavoro di tante persone, esponenti di partiti diversi. In molti casi la stima è reciproca ma da questo a essere politicamente collocata in qualche partito ce n'è di strada da fare».
PROGETTI
A poco meno di un anno dalle elezioni, tra poco sarà il tempo di inaugurare i progetti sui quali lei ha lavorato, con la sua maggioranza. Difficile per Vesnaver dire quale sia il nastro che le dispiace di più non poter tagliare. «Abbiamo lavorato intensamente, rivedendo le priorità, per poter sfruttare al massimo l'opportunità offerta dal Pnrr. Si è cercato di canalizzare al massimo le risorse, per non perdere treni. Ma abbiamo portato a Spinea 20 milioni di finanziamenti che comprendono una scuola, un moderno ecocentro, il comando della polizia locale, piazza Marconi anche se è "monca" senza l'arredo della rotonda, per non parlare di via Matteotti e piazza Fermi. Non saprei scegliere e sono lieta del fatto che il commissario abbia ricalcato tutto il nostro lavoro. L'unico rammarico è non aver potuto essere vicina ai cittadini nell'ultimo anno, momento in cui si aspettano che si sistemino le strade, il verde, che si mettano dei fiori. Partiti gli interventi, questo sarebbe stato l'anno delle coccole. Dispiace che a Spinea non ci sia la politica che avrebbe il compito di intervenire, mediare e supportare i cittadini».
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