Anna, 85 anni vuole rivedere la sua Venezia ma è troppo malata: sogno "sospeso"

Domenica 14 Giugno 2020 di Tomaso Borzomì
Anna, 85 anni vuole rivedere la sua Venezia ma è troppo malata: sogno "sospeso"

 La sua Venezia non l’ha mai dimenticata, anche se ormai sono più gli anni trascorsi a Treviso che in laguna. Però Anna, a 85 anni, non desiderava altro che tornare a vedere la sua Rialto, respirare l’aria del mercato e della sua città natale prima di andarsene. E se non fosse stato per la malattia il sogno sarebbe stato possibile.
A raccontare la storia è il figlio Alberto Alessandrini: «Ho scritto a tutti per chiedere se fosse possibile far vivere a mia madre il sogno di tornare in città a visitare Rialto, mi ha contattato l’assessore Simone Venturini che mi ha detto che quando avessimo voluto, avrebbero approntato il servizio di trasporto». 
Il desiderio di tornare a casa dopo tanti anni non poteva rimanere inesaudito: «Mia madre mi diceva che voleva tornare dove era vissuta, prima che si sposasse con mio padre Tino e che per motivi di lavoro negli anni ‘70 si trasferisse a Treviso. Per questo, ci ho 0rovato. Lei Mi raccontava quando si ghiacciava la finestra, o quando i militari americani si sbagliavano e bussavano alla porta del terzo piano, dove abitava, ma invece volevano andare al quarto, dove c’era una prostituta». 
Il lieto fine purtroppo però, per ora, non ci sarà: «Ha una malattia invalidante ed è seguita dall’associazione Advar che si prodiga per aiutare i malati terminali in maniera impeccabile. Un peggioramento negli ultimi giorni non le consente di essere trasportata, ma cosa dire oltre che un grazie di cuore alla generosità di Venezia che sia pur colpita negli ultimi mesi da una serie di disgrazie tra cui l’acqua alta e il virus trova comunque il tempo per occuparsi della mia “vecieta”».
Anche Venturini è rimasto colpito dalla storia: «Il sindaco si è voluto spendere da subito, Venezia è una città che ha sempre esaudito e creato sogni, quando abbiamo ricevuto una mail del genere non potevamo stare con le mani in mano e ci siamo adoperati per esaudire il suo sogno».

Nonostante la situazione, l’assessore si augura che Anna ce la faccia: «Noi facciamo il tifo per lei e Venezia è pronta ad accoglierla». 

Ultimo aggiornamento: 18:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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