Carola, 28 anni, dalla Sicilia a Venezia: «Sono venuta a studiare e dopo la laurea ho trovato lavoro: insegno italiano»

Domenica 12 Novembre 2023
Carola, 28 anni, dalla Sicilia a Venezia: «Ho scelto di vivere qui non per la città ma perché ho trovato lavoro, insegno italiano»

VENEZIA - «Ho scelto Venezia, non per la città, ma per lo studio. L'università è stata la scelta che mi ha portata qui», spiega Carola Drago, la 28enne trasferita a Venezia nove anni fa e che qui lavora come insegnante d'italiano.

Dopo una laurea triennale in lingue orientali l'ex studentessa prosegue con la magistrale e infine conclude il percorso di studi con un master. In parallelo alla vita studentesca iniziano a tessersi anche le reti sociali e realizzarsi realtà lavorative, che portano la ragazza originaria della Sicilia a fermarsi stabilmente a Venezia.

Dalla Sicilia a Venezia

«Non la chiamerei una scelta, quella di rimanere a Venezia, ma un processo del tutto naturale. Io vengo da un paesino di 2500 abitanti, Tusa, in provincia di Messina, e ritrovo una situazione analoga qui in isola - spiega Drago - se ragioniamo per sestiere e conoscenze anche Venezia si fa paesino, con un vicinato che condivide le stesse problematiche strutturali della città». Sul fenomeno dello spopolamento si mostra preoccupata: «Venezia è una città a misura d'uomo, ha i suoi vantaggi e svantaggi. Rispetto ad altre città ha dei confini naturali, è un territorio ben delimitato che non può espandersi». La causa dei trasferimenti secondo lei va ricercata proprio nello spazio, perché alla difficoltà di trovare un affitto a prezzo calmierato, si presenta prima la complicata ricerca di un appartamento libero. «Le abitazioni per residenti sono poche. Anche con le buste paga e le referenze in mano si ha grande difficoltà». Secondo Carola l'esodo dei giovani dipenderebbe, più che da una questione anagrafica, dalle proprie realizzazioni future. «Io a Venezia mi sento a casa, quindi finché riesco mi aggrappo all'ancora lagunare».

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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