Sedicenne scomparsa, la mamma:
«C'è una falsa Ylenia su Facebook»

Lunedì 22 Luglio 2013 di Raffaella Ianuale
Ilenia Spolaori, 16 anni, e la caserma di Favaro Veneto
VENEZIA - Sono a Jesolo, sto lavorando in un bar. Ho comperato dei regalini per la mamma. Questa sera vi telefono. Un profilo Facebook, che corrisponde ad un nome albanese, ieri ha chiesto l’amicizia al fratello di Ylenia Spolaor, la ragazza di 16 anni di Campalto (Venezia) scomparsa da casa una settimana fa. Ma la mamma di Ilenia è convinta che a lanciare quel messaggio, non sia la figlia, ma qualcuno che la tiene con sè.



Subito il fratello, convinto di parlare con Ylenia, l’ha "agganciata" ed ha risposto a quel messaggio chiedendo: «Perchè non ci telefoni?». Chi si trovava dall’altra parte ha risposto: «Non ho il cellulare». Una risposta inaccettabile per la mamma della ragazza che sta vivendo giornate di angoscia senza avere notizie di Ylenia. «Non è da lei non chiamarmi - dice la mamma Monica Tiraoro - anche se non ha il cellulare, mi avrebbe chiamata da un telefono pubblico. Sono convinta che lei sia nelle mani degli albanesi che ci hanno mandato quel messaggio per tranquillizzarci, ma non è Ilenia che l’ha scritto».



Il fratello ha fatto anche delle domande "trabocchetto" all’interlocutore di Facebook per avere certezze che si trattasse della sorella. Ha chiesto il nome della nonna e l’interlocutore, dopo una pausa di una decina di minuti, ha fornito la risposta esatta. Lo stesso è successo quando il fratello di Ilenia ha chiesto quale numero di telefono avesse la mamma.



«Sono fermamente convinta - dice mamma Monica sconvolta da una paura che cresce di ora in ora - che chi ha contattato mio figlio su Facebook non è Ylenia, è qualcuno che ce l’ha lì vicina. Per questo ha risposto esattamente alle nostre domande». Della cosa sono stati subito informati i carabinieri di Favaro che venerdì sera avevano ricevuto la denuncia di scomparsa da parte dei familiari della ragazzina. Una denuncia presentata dopo che da quattro giorni la giovane non rientrava nella casa dove vive con la mamma e non dava più notizie di sé.



Quel profilo Facebook verrà ora analizzato dalla polizia postale. La mamma è sicura che sia nelle mani di un gruppo di albanesi, quei giovani sui 25 anni che da qualche tempo la ragazzina frequentava. «Le avevamo detto che erano pericolosi - continua la mamma - l’avevano anche minacciata dicendole che avrebbero fatto del male a me. Temo che loro la stiano tenendo sequestrata da qualche parte e che mia figlia stia rischiando».
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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