Il "nuovo" ponte Molin sarà uguale all'originale. Il porto ha stanziato 790mila euro per l'intervento

Martedì 14 Febbraio 2023 di Roberta Brunetti
Il "nuovo" ponte Molin sarà uguale all'originale. Il porto ha stanziato 790mila euro per l'intervento

VENEZIA - Era stato annunciato come il primo ponte strutturalmente accessibile che sarebbe stato costruito a Venezia.

Un "nuovo" ponte Molin, quello che collega San Basilio alla stazione Marittima, per cui il Porto aveva già stanziato i fondi e la Giunta comunale dato il suo via libera. Ma il progetto non piacque, divise la città, fino ad essere ritirato. Era il 2019. Ora, dopo oltre tre anni di stallo, in cui il vecchio ponte ormai pericolante è stato sostituito da una passerella provvisoria, la ricostruzione finalmente si avvicina. Il Porto ha avviato una procedura negoziata per affidare i lavori. Abbandonata l'idea di realizzare un modello innovativo, il nuovo ponte sarà ricostruito come il vecchio, con tanto di scalini in legno, su cui poi saranno poggiate delle rampe che ne dovranno garantire l'accessibilità. La soluzione del passato, insomma, non ottimale anche per un problema di pendenze eccessive dal lato di San Basilio, a suo tempo già segnalato, che a questo punto resterà irrisolto.


LA RAMPA PROVVISORIA
Intanto, per garantire l'accessibilità dell'area anche durante i lavori, sarà realizzata anche una rampa pedonale sul vicino ponte San Basegio, tra la fondamenta e la salizada omonimi. Per questo secondo intervento il Porto ha già individuato una ditta - la Canato costruzioni - che ha presentato un preventivo di circa 40mila euro. In questo caso la rampa resterà in opera solo per il tempo di demolizione e ricostruzione del ponte Molin. Stando alle previsioni, circa sei mesi, per un intervento per cui sono stati stanziati 790mila euro.


STORIA INFINITA
Una storia davvero infinita quella di questo ponte strategico, che collega l'area portuale alla città, dove ogni autunno passano gli atleti della Venice Marathon. La ricostruisce, nei suo vari passaggi, la stessa delibera dell'Autorità di sistema portuale relativa ai nuovi lavori. É il novembre del 2018 quando il Porto si assume l'«impegno di spesa di 1.300.000 euro per i "lavori di demolizione con nuova realizzazione del Ponte Molin sul rio di San Basilio al Porto di Venezia"». É il progetto di nuovo ponte senza barriere, con una struttura ad "esse", che solleva tante critiche in città. Così, dopo una iniziale approvazione da parte della Giunta, viene negata la necessaria approvazione urbanistica. «A seguito di questo diniego, nell'agosto 2019 - ricostruisce la delibera - l'Autorità di sistema portuale comunica di non poter più procedere con l'attuazione del progetto originario». Sfumato anche l'impegno da un milione e 300mila euro. I successivi passaggi sono nel maggio 2021 - con il «nuovo impegno di spesa» da 600.000 euro per la ricostruzione fedele del ponte, con tanto di rampe - e dell'agosto 2022, con l'integrazione di 190.000 euro e la decisione di procedere ad una procedura negoziata. Quella in corso ora.


OCCASIONE PERSA
Tempi lunghi, insomma, in una vicenda che lascia l'amaro in bocca alle associazioni impegnate per l'accessibilità. «Si è persa un'occasione - commenta Valentina Paulon, di Red Carpet for all - Potevamo avere un ponte nuovo davvero per tutti. Invece si è disquisito tanto sull'estetica, perdendo di vista le priorità. Ora, dopo anni, riavremo una struttura con scalini e rampe, oltretutto particolarmente scomodi per la posizione difficile in cui si trova. Una vergogna».

Ultimo aggiornamento: 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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