Passione su due ruote: dal mare all'entroterra mille chilometri di piste ciclabili. Tutti i percorsi

Lunedì 6 Settembre 2021 di Giuseppe Babbo
La mappa delle piste ciclabili nel Veneziano

VENEZIA - Dal mare all'entroterra. Ma anche da un'estremità all'altra del litorale. E ancora, lungo itinerari che conducono fuori provincia, per la precisione verso Treviso e Padova ma anche all'estero grazie alla Monaco-Venezia. In bici attraverso tutta la Città Metropolitana. E Non solo. Mobilità sempre più sostenibile nel Veneziano, sono 1013 i chilometri totali di percorsi ciclabili attualmente esistenti lungo le strade provinciali, in alcuni casi anche gestiti dai singoli comuni.

Si tratta di una lunga rete di percorsi che si snodano tra strade di competenza della Città Metropolitana ma anche tra l'asfalto di vie a basso traffico, strade agricole, argini e sentieri. L'ideale, dunque, per spostarsi tra i centri urbani, natura e territori sospesi sulla laguna.

 
LA RETE

Tra i comuni più virtuosi c'è Jesolo, con una rete di percorsi ciclabili di ben 170 chilometri, 48 in più rispetto all'intero Comune di Venezia, e una previsione di aumentare ulteriormente i chilometri di ciclabile grazie a cinque specifici progetti lanciati dall'amministrazione jesolana destinati a svilupparsi anche lungo le strade provinciali. E sempre con lo stesso obiettivo: mettere in sicurezza la mobilità sulle due ruote e promuovere un turismo slow, dunque lento, un nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso con il quale ora sul litorale si guarda al futuro per allungare la stagione. Ed è per questo che sempre più spesso i percorsi alla fine si collegano tra comuni confinanti. Anche verso l'entroterra. Ma tornando alla classifica il secondo Comune virtuoso è Venezia, con i suoi 122 chilometri di percorsi pedonali. A seguire c'è San Donà con 47 chilometri e percorsi sviluppati anche nelle rive del Piave. Scorrendo la classifica, per le posizioni successive si ritorna nel litorale, ovvero a San-Michele-Bibione (46) e poi a Cavallino-Treporti (34) ma con un percorso pedonale che copre tutta la via Fausta, ovvero dal ponte sul Sile fino a Punta Sabbioni.

 
INVESTIMENTO

Il tutto a carico della Città Metropolitana, che ha messo sul piatto anche 530mila euro per realizzare a Ca' di Valle l'ultimo tratto mancante, inaugurato un anno fa. Vale la pena segnalare il progetto del Comune, dal valore di 12 milioni di euro, con la realizzazione della pista ciclabile di 7 chilometri lungo via Pordelio, 5 dei quali a sbalzo sulla laguna con il primo tratto aperto al passaggio di ciclisti e pedoni lo scorso luglio. Nel Portogruarese ci sono i 20 chilometri di Portogruaro che però si collegano con gli 8 chilometri di percorsi ciclabili di Concordia. Nella Riviera del Brenta, spicca invece il Comune di Mirano (39 chilometri) di piste ciclopedonali sospese tra storia e città, alle quali vanno aggiunti i 35 di Mira. Per il futuro l'obiettivo è quello di aumentare ancora il numero di percorsi. In fase di realizzazione c'è la pista ciclabile a Mira in via Risorgimento per un intervento di 150mila euro e il completamento del primo e secondo stralcio del percorso ciclabile a Dese, con un finanziamento di 600mila euro.

In progettazione anche il completamento della ciclabile Portegrandi Ca' Sabbioni per un valore di 3 milioni di euro. Altri progetti? Realizzare la pista lungo via Caltana (sp40) costerà 6 milioni, mentre quella lungo la Sp75 a San Michele al Tagliamento ne costerà uno. In fase di progettazione anche degli interventi a Pramaggiore, Noventa di Piave, Malcontenta e Campolongo Maggiore. E come se non bastasse nelle scorse settimane per l'itinerario ciclabile che congiunge la pista ciclabile Treviso- Ostiglia a Venezia, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra Città Metropolitana di Venezia, Comune di Venezia, Comuni di Spinea, Martellago, Scorzè e Trebaseleghe (Pd). «L'impegno assunto dalla Città Metropolitana e dal sindaco Luigi Brugnaro - commenta Saverio Centenaro, delegato del sindaco metropolitano è quello di continuare ad investire nella mobilità sostenibile. C'è poi, ovviamente un aspetto turistico che non può essere trascurato, non a caso siamo riusciti a collegare con una serie di percorsi ciclabili Bibione con Jesolo. Ma in questa logica c'è anche lo sviluppo della Monaco-Venezia».
 

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