VENEZIA - Omicidio a Venezia, sfuma l'ipotesi del movente legato agli apprezzamenti alla moglie di Marconi: probabile regolamento di conti per droga. Sabato sera l'omicidio di Khalil Mallat in un locale in zona Cannaregio a Venezia: il 25enne tunisino residente a Jesolo è stato ucciso con un colpo alla testa di fucile a canne mozze. Arrestato per il delitto il 33enne veneziano Raffaele Marconi.
Il movente
Tra le prime ipotesi a emergere quella del delitto passionale.
Marconi è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Maggiore, a disposizione del magistrato per l'udienza di convalida: è probabile che la procura chieda a suo carico l'emissione di una misura di custodia cautelare in carcere. Nel frattempo il fratello e la compagna di Khalil hanno affidato l'incarico di rappresentarli agli avvocati Giorgio e Luca Pietramala, con l'obiettivo di costituirsi parte civile contro il responsabile dell'uccisione.