Il Comune si costituisce parte civile
nel processo per la tangentopoli

Mercoledì 11 Giugno 2014
Il Comune si costituisce parte civile nel processo per la tangentopoli
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VENEZIA - Il Comune di Venezia si costituirà parte civile nel processo per lo scandalo del Mose. Decisione ufficializzata ieri da Ca' Farsetti, al termine di una giornata sofferta. In mattinata il sindaco facente funzioni, Sandro Simionato, aveva ribadito la sua preoccupazione per quel «cancro che si è inserito in tutti i gangli della realtà cittadina». Se la Giunta alla fine resterà per chiudere il bilancio, lo farà solo «nell'interesse della città e dei cittadini che non hanno colpe, come del resto non ha colpe il resto dell'amministrazione comunale».



Nel trado pomeriggio l'annuncio della costituzione di parte civile «a difesa del buon nome della città». Scrive Simionato nella nota uffciale: «Così come ho avuto modo di dichiarare ieri in Consiglio, riaffermo in modo chiaro l'assoluta estraneità dell'amministrazione comunale di Venezia nelle vicende sollevate in questi giorni dalle indagini: a tempo debito saremo parte civile contro quel sistema criminogeno che ha prodotto corruzione, concussione e malaffare, come per altro ribadito dal documento presentato ieri dai gruppi di maggioranza».
Ultimo aggiornamento: 11:50

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