Mose: terremoto in Comune
E adesso chi guiderà Venezia?

Giovedì 5 Giugno 2014 di Paolo Navarro Dina
Inchiesta Mose: terremoto in Comune E adesso chi guiderà Venezia?
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VENEZIA - E improvvisamente il cielo su Venezia è diventato cupo. E ancora di più le stanze di Ca’ Farsetti, la "casa" municipale di Venezia. L’arresto del sindaco Giorgio Orsoni è stato un fulmine a ciel sereno. «Avevo già letto tutti i giornali alle sei di mattina - confessa il vicesindaco Sandro Simionato - E poi ho dato un’occhiata al sito internet delGazzettino...».



Viso tirato, occhi che sprizzano nervosismo, frasi secche, toccherà proprio a Simionato traghettare in questo momento il Comune di Venezia dopo la burrasca che lo ha colpito. In mattinata Simionato ha riunito la giunta, ha sentito i pareri dei suoi colleghi assessori e poi si è catapultato in Prefettura, a Ca’ Corner per capire - tecnicamente - i margini di manovra. Una situazione delicata che è tutta nelle mani di Orsoni. Se il primo cittadino intenderà dimettersi, il passaggio formale sarà a senso unico: tutti a casa con l’ingresso del commissario prefettizio per l’ordinaria amministrazione e l’indizione di nuove elezioni. Ma non è l’unica ipotesi.







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