Mestre. Mamma aggredisce l'educatrice della scuola materna

Sabato 27 Gennaio 2024 di Giulia Zennaro
La lite, poi la mamma aggredisce l'educatrice della scuola materna

MESTRE - Voleva riprendersi la figlia alla scuola materna, ma al rifiuto delle addette - a causa di una complessa vicenda familiare - ne è nata una lite nella quale le due dipendenti sono state aggredite. È successo ieri mattina in una scuola materna di Mestre.

L'episodio è ora al vaglio dei carabinieri, intervenuti sul posto.

LA RICOSTRUZIONE


L'assessore alle Politiche educative Laura Besio getta acqua sul fuoco e ridimensiona l'accaduto: «Non parlerei di aggressione, piuttosto di un diverbio tra un genitore e due lavoratrici, che queste professioniste hanno gestito molto bene». Di certo c'è che un genitore, seguito dai servizi sociali, era entrato nella materna e aveva avuto una discussione con alcune lavoratrici di Ames e le educatrici della struttura, che sarebbe sfociata in un'aggressione. «I nostri referenti hanno sentito le lavoratrici interessate - specifica Besio -- che hanno riferito di aver avuto una discussione accesa con questo genitore, attenzionato dai servizi sociali, dovuta a dinamiche familiari complesse e delicate sulle quali è giusto mantenere il riserbo. Le lavoratrici hanno gestito molto bene questo momento di emergenza e le ringraziamo per la serietà e la professionalità del loro operato».


Nelle ore successive all'episodio Paolo D'Agostino, segretario Cgil Funzione pubblica, ha parlato di «episodio gravissimo», annunciando la richiesta di un tavolo con il Comune per discutere delle misure da intraprendere per prevenire il fenomeno delle aggressioni a dipendenti comunali. Fenomeno che, spiega D'Agostino, «non è censito dal Comune e perciò non se ne conosce l'entità. Si parla soprattutto di aggressioni ai danni di dipendenti della sanità, perché sono i casi più all'ordine del giorno, ma non si conoscono i numeri del fenomeno nel mondo della scuola». Cgil si è messa fin da subito a disposizione delle lavoratrici per tutelarle: «A loro va la solidarietà della segreteria della Fp Cgil e saremo al loro fianco anche nella valutazione dei loro diritti, se lesi, nei riguardi di Inail o dei loro datori di lavoro».


IL SINDACATO


Al di là del singolo episodio, per D'Agostino è fondamentale instaurare un dialogo con il Comune sul tema della sicurezza dei dipendenti comunali: «Non cerchiamo la polemica, chiediamo al Comune di riceverci quanto prima per discutere delle nostre proposte. Quello che è accaduto ci colpisce molto perché di solito questi episodi capitano a chi lavora nei servizi di prossimità sociale. La nostra proposta è di censire questi episodi e di avviare un lavoro di formazione specifica sulla gestione dei conflitti e sulla manutenzione ordinaria delle sedi che spesso sono carenti delle misure minime di sicurezza. Chiediamo l'istituzione di buone pratiche da condividere con le strutture scolastiche per imparare a gestire queste situazioni. Ma prima di tutto va fatta prevenzione: queste episodi si prevengono potenziando i servizi, non tagliandoli».

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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