Morto Joe Tilson, artista della Pop Art. La sua vita tra Venezia e Cortona

Martedì 14 Novembre 2023
Morto Joe Tilson, artista della Pop Art. La sua vita tra Venezia e Cortona

Lo scultore e pittore inglese Joe Tilson, tra i protagonisti dello storico gruppo della Pop Art britannica, che in seguito ha condotto una personale ricerca intorno ai concetti di mito e di simbolo, è morto all'età di 95 anni a Londra.

L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua famiglia: con la moglie Joslyn Morton e i tre figli Jake, Anna e Sophy ha vissuto a lungo in Italia, diviso tra la sua casa nella campagna di Cortona (Arezzo) e lo studio a Venezia, prima di stabilirsi definitivamente di nuovo a Londra.

Dopo la fase Pop, Tilson ha indagato dagli anni '70 il sacro in Natura, un tema particolarmente caro espresso con segni strutturali e modulari - le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i simboli alchemici riferiti ai punti cardinali o ai quattro elementi base (terra, acqua, aria, fuoco), o le quattro stagioni, il mese lunare, il labirinto, la scala, gli enigmi, il gioco, le parole - che si raccolgono in matrici stratificate dai significati universali.

Nato a Londra il 24 agosto 1928 come Joseph Charles Tilson, studiò alla St.

Martin's School of Art e fece parte di quella importante generazione di artisti (tra cui Frank Auerbach, R.B. Kitaj, Peter Blake, Allen Jones, David Hockney) formatasi al Royal College of Art. Nel 1955 vinse il prestigioso Premio Roma e si trasferì in Italia, dove conobbe Joslyn Morton: i due si sposarono nel 1956 a Venezia e alcuni anni dopo fecero ritorno a Londra, dove Tilson iniziò ad insegnare in diverse università e accademie d'arte. La sua carriera di professore proseguì poi alla School of Visual Arts di New York e alla Staatliche Hochschule für Bildende Kunst di Amburgo. Tilson tenne la sua prima mostra personale alla Marlborough Gallery di Londra nel 1962 e nel 1964 partecipò alla XXXII Biennale di Venezia in rappresentanza della Gran Bretagna. Da allora Tilson ha esposto in tutto il mondo e i suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni, tra cui la Tate Gallery a Londra, il MoMa di New York e lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 2002 la Royal Academy of Arts di Londra gli ha dedicato una grande retrospettiva dal titolo «Joe Tilson: Pop to Present».

Joe Tilson ha sperimentato diversi materiali (vernici, legno, plexiglass, ecc.) e tecniche (dal collage al fotomontaggio, all'incisione) giungendo, dagli anni Sessanta, a soluzioni originali con la serie di dipinti e costruzioni ispirate ai giochi a incastro dei bambini (serie Key-box; Spiral-box; ecc.) o al tema della ziqqurat. Per oltre quarant'anni il lavoro di Tilson si è svolto attraverso grandi costruzioni e rilievi, dipinti e sculture, grafiche e multipli: opere tutte di grande personalità, evocative e simboliche, ricche di significati e contrassegnate da una splendida fattura 'artigianalè. Nell'ambito della Pop Art, la personalità di Joe Tilson si caratterizzò subito come una delle più forti e incisive: la sua ricerca imboccò una strada estremamente originale, ricchissima di implicazioni e sviluppi strutturali, linguistici, antropologici, poetici. Conclusa la fase dell'arte Pop, fu il seducente fascino della «classicità mediterranea» ad avere un ruolo decisivo nell'elaborazione del linguaggio espressivo di Tilson e a spingerlo a trascorrere sempre più tempo in Italia, tra Venezia, la Sicilia e la Toscana. Le tinte calde e i toni vivi dei suoi lavori nascono innegabilmente dai colori di terre italiane visitate e amate attraverso fondamentali viaggi anche in compagnia della famiglia, restituendo una dimensione personale e contingente ma al contempo universale e archetipica.

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