VENEZIA - Un corteo acqueo ha aperto in mattinata lo storico carnevale di Venezia. La colorata processione di barche si è mossa dal bacinio di San Marco entrando in Canal Grande da Punta della Dogana per arrivare fino al rio di Canaregio, attraversando in pratica tutta la principale via d'acqua della Serenissima.
Le barche, rigorosamente a remi e della tradizione veneziana, erano tutte mascherate, con le polene trasformate nelle forme di pesci e altri animali.
A Rialto, incontro con il “Pianista sospeso”, un virtuoso del pianoforte che si è esibito con il proprio strumento poggiato su una piattaforma sollevata a mezz'aria sopra il Canal Grande.
Immancabili e presi d'assalto, gli stand gastronomici con pasta e fagioli e frittelle e altri piatti e dolci tradizionali, giusto conforto per le migliaia di veneziani e turisti che si sono assiepati lungo le fondamente già di buon'ora per non perdersi lo spettacolo.
Maestoso l'incedere delle decine di imbarcazioni che scortavano la “pantegana” che poi alla fine ha fatto anche un allegro e colorato regalo. Inevitabile dopo l'epilogo dell corteo acqueo nel popolare sestiere di Canaregio il deflusso verso San Marco.
La città è stata quindi subito messa alla prova con questo nuovo, festoso assalto. In mattinata, in particolare alla stazione ferroviaria di Santa Lucia i treni scodellavano in continuazione gruppi di persone arrivate per godersi la prima domenica di Carnevale. Stessa cosa al terminal automobilistico di piazzale Roma. Ma i più avveduti avevano prudentemente lasciato l'auto a Mestre o Marghera, dove i posteggi erano presi d'assalto fin dalla mattina, per arrivare a Venezia o in treno, con gli autobus o il tram che parte dal centro di Mestre.