Furti boom a Santa Marta e Dorsoduro: ladri scatenati nelle abitazioni di residenti e studenti

Mercoledì 27 Dicembre 2023 di Giulia Zennaro
Un'immagine di archivio di Santa Marta a Venezia

VENEZIA - È il peggiore incubo di chi trascorre le vacanze di Natale concedendosi qualche ora di svago fuori casa, al ristorante o a trovare i parenti: tornare e trovare la propria abitazione svaligiata dai ladri.

Un fenomeno che si intensifica soprattutto nel periodo natalizio e non riguarda solo le città o i paesini isolati di campagna, ma anche un contesto apparentemente tranquillo come Venezia e il suo centro storico. Nonostante la città lagunare si stia svuotando sempre di più dei suoi residenti, coloro che ancora resistono e i tanti studenti che abitano temporaneamente in città sono finiti sotto il mirino dei ladri d’appartamento.

LE DENUNCE

Sono arrivate diverse segnalazioni alle forze dell’ordine veneziane e stanno girando diversi messaggi su chat di WhatsApp e gruppi social con testimonianze di residenti che raccontano la propria disavventura e ammoniscono di prestare la massima attenzione.  “Cinque giorni fa una pattuglia della polizia stava facendo dei controlli in borghese sotto casa mia - racconta un ragazzo in un messaggio diventato virale in queste ore - Erano nella zona in cui abito, vicino al centro sportivo Cus, per chiedermi se avevo notato persone “strane”, sospette o con atteggiamenti pericolosi, spiegando che nella zona di Santa Marta e nella parte di Dorsoduro confinante c’erano stati molti furti in appartamento e si erano create diverse zone di spaccio». Diverse segnalazioni, in effetti, parlano della zona di Santa Marta come una delle predilette dai ladri d’appartamento, forse per l’alta concentrazione di studenti. “Ieri alle 16,50 tre ragazzi di nazionalità magrebina hanno tentato di entrare in casa mia attraverso la terrazza della cucina al primo piano. Fortunatamente c’erano a casa mio padre e mio fratello: hanno sentito sfondare la finestra e sono accorsi immediatamente, facendoli scappare, sono saltati giù in calle da 4 metri di altezza come gatti. Mi hanno spiegato che 1 o 2 sono saliti per scassinare la finestra mentre gli altri faceva da palo in calle. Per scassare e sfondare la finestra ci hanno messo solo 7 minuti. Attenzione perché mi hanno detto che ce ne sono stati davvero molti e continui. Il 113 mi ha spiegato di chiamare e avvertire il più possibile in caso di atteggiamenti e personaggi sospetti. Si è creata una situazione molto pericolosa, se solo penso che potevano entrare e trovare mia madre da sola oppure anch’io potevo essere appena rientrato a casa».

ZONE A RISCHIO

Arrivano segnalazioni anche da altre zone di Venezia: “È successo anche a casa mia di notte - scrive un ragazzo sui social - Sapevo che prima o poi avrebbero preso coraggio e alzato l’asticella. Io devo ancora vedere una pattuglia in via Garibaldi dopo che sono state fatte tante denunce”. «Alcuni di questi ‘topi d’appartamento’ sono già noti alle forze dell’ordine, altri sono nuovi in città - spiega una residente del centro storico - Secondo alcune segnalazioni occupano abusivamente le case popolari. Molti vengono dal Nordafrica, altri sono di origine kosovara, ma ci potrebbe essere anche qualche veneziano: gira voce che sia tornato in circolazione “l’acrobata”, un veneziano già noto alle forze dell’ordine per furto». I raid sono condotti a regola d’arte, con tanto di attrezzi da scasso: una donna ha postato la foto degli arnesi da scasso abbandonati dai ladri. Le forze dell’ordine sono state allertate anche perché, a Venezia, la minaccia dei furti in appartamento non è una novità: «Sono almeno due mesi che sono significativamente aumentati - conferma la residente in centro storico - Consiglio a tutti di tenere gli occhi aperti».

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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