Esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, disperso un padovano. Due feriti, uno di Venezia e uno di Noventa

Non si trova Adriano Scandellari, tecnico di Enel, originario di Ponte San Nicolò. In paese il parroco ha deciso di tenere aperta la chiesa per pregare

Mercoledì 10 Aprile 2024 di Redazione Web
Esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, tra i feriti c'è anche un tecnico veneziano

Esplosione nella diga di Suviana, nell'Appennino bolognese, la più imponente in Italia con il suo bacino di oltre 40 milioni di metri cubi di acqua. L'esplosione è avvenuta alle tre del pomeriggio di martedì 9 aprile all'interno della centrale idroelettrica di Bargi, affacciata sul bacino artificiale, il bilancio delle vittime e dei feriti è tragico: tre morti, quattro dispersi, cinque feriti gravi. Il padovano Adriano Scandellari risulta disperso, mentre sono rimasti feriti Stefano Bellabona di Noventa Padovana e il veneziano Sandro Busetto. 

Cosa è successo nella centrale idroelettrica?

Causa del disastro, stando ai primi, complicati sopralluoghi effettuati dai vigili del fuoco e alle testimonianze di due dipendenti lievemente feriti, sarebbe stata l'esplosione in un trasformatore collegato a una turbina.

Lo scoppio è avvenuto all'ottavo piano ribassato, mentre al nono piano si è verificata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento che ha allagato il locale per parecchi metri. Tutti gli operai erano nelle viscere della centrale quando, come precisa Enel Green Power, «un incendio ha interessato un trasformatore. Abbiamo tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del personale». La società «sta collaborando con tutte le autorità competenti, esprime cordoglio al personale coinvolto e alla famiglie, che rappresentano la priorità per l'azienda».

Manutenzione straordinaria

Circa due anni fa nell'impianto di Bardi erano stati avviati interventi di manutenzione straordinaria, che si sono conclusi a marzo. In questo periodo erano in atto le fasi di collaudo e ieri si svolgevano i test su uno dei due gruppi di produzione di energia, operazione di «revamping» nella quale erano impegnati dodici addetti delle aziende esterne appaltatrici Abb e Siemens provenienti da Lombardia, Veneto e Liguria.

Ferito un tecnico veneziano, disperso un padovano

Tra questi c'è anche un tecnico veneziano, Sandro Busetto, ora ricoverato nel reparto Grandi Ustionati dell'ospedale di Pisa, e Stefano Bellabona di Noventa Padovana. I cinque feriti gravi sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Forlì e, per l'appunto, Pisa, tra loro un operaio di 55 anni con ustioni su tutto il corpo trasportato nel reparto di rianimazione di Cesena e in prognosi riservata. Disperso, invece, l'ingegnere di Enel Green Power Adriano Scandellari, di Ponte San Nicolò (Padova) che alla fine dello scorso anno ha ricevuto il titolo di Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La chiesa del paese è aperta dalle 9.30 di questa mattina per pregare per lui. Sindaco e parroco al momento si trovano a Bargi. «Non lasciamo la speranza, ci crediamo» ha detto don Daniele, sacerdote di Ponte San Nicolò.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 07:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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