Dolo. Turista 27enne muore di meningite, scatta la profilassi per 10 persone: forse si è mossa in autostop, difficile il tracciamento

Martedì 25 Luglio 2023 di Davide Tamiello
Turista 27enne muore di meningite, scatta la profilassi per 10 persone: forse si è mossa in autostop, difficile il tracciamento

DOLO - Meningite, scatta la profilassi per dieci. Il caso è quello di una turista 27enne polacca che, sabato, si era presentata in ospedale a Dolo con dei gravi sintomi.

La malattia, però, a quel punto era a uno stadio già particolarmente avanzato e la giovane, poche ore dopo, è deceduta. L’Ulss, come da protocollo, ha informato la prefettura e ha iniziato, appunto, la procedura per cercare di arginare il più possibile la diffusione del batterio, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine. Una ricerca non semplice perché la 27enne in Italia non era arrivata con l’aereo o con mezzi convenzionali. Ovvero: del suo viaggio non c’è traccia nelle tratte registrate (treno o bus) quindi è possibile che abbia attraversato il confine in auto, forse con l’autostop.

Tracciamento difficile

Difficile, quindi, riuscire a ricostruire la rete dei suoi contatti anche perché, a quanto pare, la giovane viaggiava da sola: l’Ulss ha messo sotto profilassi una decina di persone tra il personale dell’albergo in cui alloggiava, a Marghera, e le persone incrociate nella sala d’aspetto dell’ospedale. Nessuno, quindi, che fosse in viaggio con lei o che la conoscesse direttamente. «Il caso è stato seguito dal laboratorio di microbiologia di Mestre - spiega Vittorio Selle, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima - l’approccio è quello standard: verificare i contatti della persona nell’arco temporale precedente al decesso e al manifestarsi dei primi sintomi».

Il problema, appunto, è che il percorso seguito dalla ragazza non è così semplice da ricostruire: «Era da sola, non era qui con la famiglia - continua - l’unica traccia che avevamo era il suo albergo, quindi abbiamo iniziato con la profilassi per le persone che erano venute a contatto con lei in hotel e quelle con cui si era ritrovata in sala d’aspetto in ospedale. In questo momento stiamo aspettando la tipizzazione del batterio. Purtroppo in alcuni casi, come questo, la malattia degenera rapidamente portando a una morte quasi fulminante». La meningite è un’infezione caratterizzata dalla presenza di batteri in siti normalmente sterili (ad esempio sangue, liquido cefalo-rachidiano, liquido pleurico). Le forme cliniche più frequenti di queste infezioni sono appunto le meningiti e le sepsi. 

I PRECEDENTI

I decessi per meningite sono piuttosto rari oggi. L’ultimo episodio analogo risale a circa un anno fa: allora la vittima era stata una giovane mamma di Campagna Lupia, 34 anni. La donna aveva iniziato a lamentare dei forti mal di testa e il marito l’aveva portata in pronto soccorso. A quel punto, però, non c’era più nulla da fare: la 34enne era deceduta dopo poche ore. 
Nel 2021 era morto un 14enne di Marghera. Gli altri episodi sono più indietro nel tempo: nel novembre 2019 il meningococco stroncò un 68enne. Nel settembre dello stesso anno un 19enne venne ricoverato in ospedale per una forma particolarmente grave, si era salvato per miracolo. Allo stesso modo un anno prima si era salvata, dopo un lungo decorso ospedaliero, una 18enne mestrina.

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci