CHIOGGIA - Un colpo da 200mila euro, in pieno giorno e in pieno centro, ai danni del Compro Oro di viale Trieste, a Sottomarina.
Le telecamere
L'uomo, ripresosi dallo shock, ha chiamato i carabinieri e visionato le riprese delle telecamere, constatando che, nei pochi minuti in cui era stato assente, una macchina si era avvicinata al negozio, ne erano usciti quattro uomini (un quinto potrebbe essere rimasto a bordo) tutti travisati, i quali, con arnesi di ferro avevano infranto, prima, la vetrata, poi gli espositori, arraffando tutti i gioielli e risalendo velocemente in auto per scappare. Un colpo organizzato, per eseguire il quale è probabile che qualcuno abbia, dapprima, valutato l'entità del possibile bottino e, poi, monitorato le abitudini del titolare, compresa la "pausa caffè".
Il palo
A quel punto sarebbe bastato che il "palo" segnalasse ai complici quando il titolare si allontanava e, giusto per ipotesi, se lo vedeva tornare troppo presto, lo fermasse con una banale scusa, per dare il tempo agi altri dileguarsi. Se questo era il piano, sembra aver funzionato alla perfezione. L'unica incognita era l'eventuale presenza di qualche passante che desse l'allarme ma questo, a quanto pare, non è avvenuto e, comunque, una o più persone, presenti sul posto per puro caso, difficilmente avrebbero potuto fermare quattro rapinatori decisi e, forse, anche armati. L'episodio sembra destinato a ravvivare le polemiche sulla sicurezza in città che si erano già accese, nelle scorse settimane, per le spaccate a bar e negozi ma sempre con bottini molto magri e danni rilevanti a infissi e interni dei locali. Spaccate compiute, quasi sicuramente, da piccoli delinquenti locali ma la cui facilità potrebbe aver incoraggiato altri, più esperti, a tentare il colpo grosso, riuscendoci.