VENEZIA - «Una bambina di alcuni mesi, giunta sabato notte all'ospedale di Chioggia, nel pomeriggio di lunedì è stata trasferita d'urgenza, con l'ausilio dell'elisoccorso, all'Ospedale di Padova, competente per i casi pediatrici gravi».
INDAGINI
Si tratterebbe, infatti, di emorragia cerebrale, ovvero la formazione di un coagulo di sangue all'interno della scatola cranica che, comprimendo i tessuti cerebrali potrebbe provocare danni permanenti e, in ultima istanza, anche la morte. La piccola, infatti, è ricoverata per trauma cranico in prognosi riservata, probabilmente in attesa di essere operata per la rimozione del coagulo. Il fatto che la situazione sia stata segnalata ai carabinieri, i quali stanno indagando nel massimo riserbo, fa pensare che la causa dell'ematoma possa essere ricercata (o, comunque, vada ricercata, anche solo per esclusione) in un episodio di violenza domestica. La bambina, infatti, sarebbe stata portata all'ospedale di Chioggia dalla madre e altri familiari e qui, sempre secondo quanto fa sapere l'Ulss 3 «è stata assistita dal Pronto Soccorso e dalla Pediatria, dove sono state messe in atto tutte le azioni di cura necessarie». Tuttavia l'evoluzione delle sue condizioni deve aver preoccupato i sanitari che, ieri, appunto, hanno deciso per il trasferimento a Padova. Cosa abbiano riferito i parenti della piccola ai sanitari e ai carabinieri, per il momento, non è noto, ma l'accertamento dei fatti è, ovviamente, obbligatorio, a fronte di una bambina così piccola in pericolo di vita. L'emorragia cerebrale traumatica, infatti, è la prima causa di morte nella popolazione pediatrica. Le cause dei traumi possono essere le più svariate: dalle cadute accidentali, ai maltrattamenti da parte di adulti e, in questo ambito, lo scuotimento dei bambini è la prima causa di ematomi cerebrali. Nei bambini, infatti, la muscolatura del collo è ancora inadeguata e lo scuotimento, tipicamente tenendo il piccolo per il tronco, fa sbattere ripetutamente il cervello contro la scatola cranica, causando danni neurologici, ed emorragie. Lo scuotimento è, spesso, il modo che qualche genitore (o, comunque, chi ha in custodia il bambino), privo di autocontrollo, utilizza per cercare di far smettere di piangere o di urlare il neonato che, ovviamente, non ha altri modi per manifestare il suo malessere (fame, freddo o altro).