Mozzarella in carrozza alla Cannabis, il nuovo "impasto" di Mirano: «Idea nata per gioco, poi ci siamo appassionati»

Venerdì 23 Giugno 2023 di Anna Cugini
Mozzarella in carrozza alla Cannabis, l'idea arriva da Mirano

MIRANO - Una mozzarella in carrozza alla cannabis sativa. Ci pensano due miranesi doc. Il team di ricerca e sviluppo di Cibandum, società di consulenza per lo sviluppo di format industriali per il settore dell’industria alimentare e della ristorazione con sede a Mirano, ha stravolto il concetto di uno dei piatti più amati e ormai diventato un classico della cucina veneziana. Il team Cibandum, composto da Marco Di Nicola che con la sua esperienza nel campo della progettazione e della messa a terra dei progetti industriali rappresenta l’anima commerciale dell’azienda, e da Laura Torchiaro amministratore di Cibandum che si occupa anche di ricerca e sviluppo, qualità e sicurezza alimentare, ha creato questo connubio quasi per caso. «L’idea è nata un pò per gioco dopo aver elencato le molteplici farciture delle mozzarelle in carrozza prodotte dal il nostro laboratorio artigianale è uscita una battuta “le nostre mozzarelle sono talmente buone che sarebbero appetitose anche alla cannabis» racconta Laura Torchiaro.

IL PRODOTTO

Cibandum ha creduto nel progetto e oggi esce sul mercato la mozzarella in carrozza alla cannabis «dopo aver selezionato il migliore fornitore della materia prima, la farina di cannabis sativa l. adatta al consumo umano e all’uso alimentare, e aver ottenuto il via libera alla produzione da parte delle autorità competenti, abbiamo iniziato i test che hanno portato ad un risultato eccellente e al di sopra delle aspettative: uno snack alternativo ideale per accompagnare aperitivi e momenti di allegra convivialità» continua Laura. Di gusto croccante e fragrante, rassicura «con la colorazione bruno-ambrata data dalla farina di cannabis e il sentore di nocciola tostata, si sposa benissimo ed esalta il gusto del ripieno a base di mozzarella e semi di cannabis sativa l.

decorticate».

LA REALTA'
Nonostante sia presente sul mercato da poco tempo, Cibandum affonda le sue radici nell’esperienza ventennale in campo gastronomico dei suoi soci e collaboratori che, nel corso della loro vita professionale, hanno messo a disposizione il loro know how per la realizzazione di molteplici progetti ristorativi. In questo contesto l’idea di sviluppare un prodotto alternativo, di tendenza, un po’ provocatorio ma di indiscutibile qualità: una mozzarella in carrozza in cui tra gli ingredienti compaiono anche la farina e i semi di cannabis. Dalla selezione del fornitore della materia prima - in possesso dei requisiti previsti dal Decreto del Ministero della Salute 4 Novembre 2019 mediante il quale l’Italia, recependo il Reg CE 2283/2015 e Raccomandazione UE 2115/2016 in merito al contenuto massimo ammissibile per uso umano dei principi attivi presenti nella materia prima ha autorizzato l’utilizzo di semi, farina e olio ottenuto dalla cannabis sativa l. per scopi alimentari e destinati al consumo umano - fino alla vera e propria fase di elaborazione della ricetta in cui ogni singolo ingrediente ha trovato lo spazio necessario ad ottenere un mix perfetto in gusto e qualità. 
«Se il prodotto avrà successo? - continua Laura Torchiaro - difficile rispondere a questa domanda. Una cosa è certa: ci abbiamo lavorato tanto e ci siamo anche divertiti. E lavorare con entusiasmo è già una grandissima vittoria». 

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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