VENEZIA - Una storia lunga quasi 15 anni e per la quale Diego Gianolla, dopo tanti sacrifici, ha deciso di scrivere la parola fine. La stanchezza si fa sentire e le spese da sostenere per mantenere in piedi l’attività pesano sempre di più, tra plateatico, assicurazione e bollette. Burano si appresta a perdere la sua unica edicola, un chiosco poco distante dalla chiesa di San Martino Vescovo, punto di riferimento per residenti e turisti. «Ringrazio tutti i miei clienti – commenta Gianolla, 57enne originario dell’isola a cui mancano 6 anni alla pensione – Mi auguro che la mia decisione venga compresa. In questi anni ho cercato di essere presente e di aiutare chiunque, ma ora è arrivato il momento di pensare a me». L’edicola chiuderà il 28 dicembre, con grande dispiacere di chi a Burano vive. «Tanti bambini sono venuti a pregarmi di non mollare.
IL FUTURO
«I miei clienti sono perlopiù over 75», prosegue Gianolla, la cui edicola è in vendita da oltre un anno. «Sì, c’è chi si è presentato, ma solo per informarsi. Spero che qualcuno la rilevi. Nel caso non accadesse? Ho richiesto un preventivo per farla portare via. Nei prossimi giorni avrò un incontro in Comune per parlare del suo futuro e capire se possa in caso essermi data la possibilità di vendervi altro». Anche Sinagi Venezia esprime dispiacere.
«Se le edicole non verranno aiutate, quella di Gianolla è una strada inevitabile. Anche in centro storico – sottolineano dal direttivo – altre stanno chiudendo o saranno cedute a stranieri. Il contratto che regola il nostro rapporto con la Federazione Italiana Editori Giornali è scaduto da oltre 14 anni».