Affitti stellari e fatturato in picchiata: i bar di San Marco pensano alla chiusura

Mercoledì 21 Ottobre 2020 di Nicola Munaro
Affitti stellari e fatturato in picchiata: i bar di San Marco pensano alla chiusura (foto di archivio)
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VENEZIA Adesso il generale inverno a San Marco spaventa sul serio. Il calo dei fatturati, l'addio dei negozi storici, gli affitti stellari.

Misure sociali e commerciali che ci sono, ma non bastano. E il Covid, lui sì, deciso a non mollare. Per un finale che potrebbe essere amaro, amarissimo. Sotto le Procuratie tira infatti una brutta aria: racconta di una voce insistente che vorrebbe alcuni dei caffè storici di Piazza nell'ordine d'idee di non aprire durante l'inverno per risparmiare, visto che la quota incassi è calata di oltre il 70% rispetto a un anno fa. E allora perfino la richiesta fatta al Comune di provare a prolungare gli ombrelloni in panna ottenuti in estate almeno fino alla conclusione dello stato d'emergenza decretato dal Governo (31 gennaio 2021), di installare delle luci riscaldanti sugli ombrelloni stessi per aiutare i clienti a sedersi all'esterno e la proposta di allungare la concessione dei plateatici gratuiti per i bar di San Marco fino al giugno 2021, non hanno più il sapore della panacea. Ma profumano di una lotta per la sopravvivenza. Perché quello che si aprirà tra due mesi potrebbe essere il primo inverno a San Marco senza i caffè storici aperti.


LE VOCI
«L'obiettivo è di provare a tenere aperto il più possibile - ammette serafico Claudio Vernier, presidente dell'Associazione Piazza San Marco e titolare del caffè Al Todaro - ma non è facile: le spese sono altissime in una zona come Piazza San Marco e i guadagni sono ormai ridotti al lumicino se paragonati a quelli di un anno fa. Non abbiamo avuto nemmeno l'estate per poter mettere fieno in cascina. Gli ombrelloni con le luci riscaldanti possono essere un servizio in più ai clienti che non possono sedersi all'interno durante la stagione fredda, così abbiamo inoltrato le nostre richieste, sperando di avere una risposta a breve».


Anche perché tra dieci giorni esatti, sabato 31 ottobre, vanno in scadenza gli ombrelloni concessi a giugno quando l'approvazione del decreto Rilancio aveva bypassato la Soprintendenza e ogni suo parere, aprendo all'installazione delle coperture amovibili. Sulle quali, adesso, i caffè di Piazza vorrebbero installare i riscaldatori. In piedi c'è anche la partita dei plateatici, prorogata fino a fine anno (se ne parla nell'articolo sotto, ndr). «San Marco ha una situazione e una dinamica del tutto diversa dalle altre zone della città che magari stanno soffrendo meno questa situazione - continua Vernier - Chiediamo quindi al Comune di poter usufruire dei plateatici a queste condizioni fino a giugno prossimo, per uscire da una difficoltà che ci sta schiacciando in maniera inesorabile».


I COSTI
Quello che spariglia le carte in tavola sono i costi gestionali di un'attività nel salotto buono della città d'acqua, ora in sofferenza. In media un caffè di Piazza paga a Ca' Farsetti circa 120 mila euro all'anno di plateatici, per una somma che in totale si aggira sul milione di euro di Cosap. In pratica sono 500 euro al giorno di plateatico. «Una somma - spiega ancora il presidente dell'associazione - che di solito riusciamo ad accantonare durante la stagione estiva, quella con il maggior numero di turisti. Quest'anno però abbiamo incassato il 30 per cento dell'importo degli anni scorsi e facciamo fatica a far quadrare la situazione e ci sono anche gli affitti dei locali da tenere in considerazione».


A maggior ragione per le attività che si trovano sotto le Procuratie vecchie, per le quali i plateatici risultano utilizzabili per un numero minore di giorni all'anno causa acqua alta.
Così, in una Piazza San Marco che si spoglia dei suoi marchi simbolo, che è diventata l'emblema di un anno di fatica a Venezia, l'inverno si annuncia con la prospettiva che alla fine, per far quadrare i conti, anche i caffè storici decidano di chiudere. In attesa di una luce, di tempi migliori.

Ultimo aggiornamento: 16:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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