Attacco hacker alle tabaccherie, conto da migliaia di euro: piovono le denunce degli esercenti colpiti

Martedì 28 Marzo 2023 di Davide Tamiello
Uno dei distributori presi di mira: ora sono in arrivo le denunce da parte dei tabaccai

MESTRE - I saldi al distributore di sigarette offerti dall’attacco hacker degli anarchici ha fatto gola a parecchi fumatori: nelle tabaccherie del Veneziano l’assalto è stato pesante, si parla di decine di migliaia di euro di danni. Il conto da pagare, però, adesso rischia di diventare salato per chi ha approfittato della situazione: i titolari sono sul piede di guerra e in tanti sono già andati a sporgere denuncia. Qualcuno di loro ha portato anche i filmati delle telecamere per accelerare le indagini, come Alberto Rioda della tabaccheria di piazza Pastrello a Favaro. «Sabato avevo chiuso alle 19.45 - racconta - poco più tardi ho visto impazzire la chat dei colleghi, con decine di messaggi.

Tutti i prodotti del distributore, non solo le sigarette, si potevano comprare per dieci centesimi». Il danno per Rioda è stato piuttosto limitato: con 3 euro, due clienti sono riusciti a portar via 29 pacchetti di sigarette, per un totale di circa 150 euro di danno. «Quello che fa rabbia - commenta - è che si tratta anche di clienti abituali che han pensato bene di fare la scorta: uno si è preso 18 pacchetti, l’altro dieci. Hanno fatto anche più giri, quando si sono resi conto del bug». 

Un blocco del sistema operativo del circuito Laser Video che ha coinvolto una ventina di esercizi (ma potrebbero essere molti di più, le segnalazioni continuano a fioccare).  Quando si è sparsa la voce, infatti, c’è stata la corsa ad accaparrarsi le sigarette a 10 centesimi. Davanti a una tabaccheria di Corso del Popolo c’era una tale ressa che i clienti, a un certo punto, sono arrivati a mettersi le mani addosso: era chiaro che quel blocco informatico non sarebbe durato, e chi voleva usufruirne aveva anche una certa fretta. Ressa anche davanti alla tabaccheria di Enrico Stocchero a Malcontenta. «Ad avvisarmi sono stati dei clienti, evidentemente più onesti degli altri - racconta - quando sono arrivato c’era una folla di ragazzini davanti alla tabaccheria. Mi hanno svuotato il distributore, parliamo di oltre un migliaio di euro di danni. Il grosso del “bottino” sono le sigarette, o comunque i prodotti coperti da monopolio. Ma c’erano anche sigarette elettroniche, cannabis light, preservativi. Hanno preso tutto».

Addirittura in un’altra tabaccheria di Mira hanno iniziato a sparire anche i Gratta e vinci e vari giochi da lotteria istantanea, anche quelli in offerta a dieci centesimi. «Io - aggiunge Rioda - ho tenuto spenta la macchina per tutta la domenica, lo abbiamo ripristinato solamente ieri mattina. Un danno enorme per una attività come la nostra perdere gli incassi di un fine settimana». Ha preso appuntamento con la Postale per una denuncia anche Andrea Franco della tabaccheria in via Terraglio 224. «Da me hanno prelevato 54 prodotti: 48 pacchetti di sigarette, cinque sigarette usa e getta e una bibita. In pratica 301 euro di merce a fronte di una spesa 5,40 euro. Anche nel mio caso è stato un cliente affezionato ad avvisarmi. E tutto questo - continua - nell’arco di 40 minuti. Dalle 20.02 alle 20.42, abbiamo subito chiamato Laser video e ci hanno dato come indicazione di spegnere la macchina. Cosa che abbiamo fatto subito e abbiamo proseguito anche per tutta la giornata di domenica. Ora speriamo che si possa fare qualcosa per punire chi ne ha approfittato, ma soprattutto chi ha causato questo disastro».

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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