VENEZIA - Salvati dalla salsedine i due arazzi da un milione di euro firmati dal grande artista Joan Mirò che nella notte fra lunedì e martedì si erano inzuppati per l'eccezionale acqua alta a Venezia. L'arazzeria Scassa di Asti, realizzatrice degli stessi, alla quale erano stati affidati per scongiurare i danni dovuti alla salsedine, ha compiuto il miracolo ripristinando in tempi da record le due opere realizzate su commissione del maestro surrealista spagnolo.
«Abbiamo ricevuto rassicurazioni che questa notte i due arazzi arriveranno da Asti - spiega l'Ad di Venice Exhibition srl, Mauro Rigoni - e li posizioneremo nella sala a loro dedicata appena in tempo per l'opening della mostra "Da Kandisky a Botero tutti in un filo" che aprirà i battenti dalle ore 10 di domani, giovedì 1 novembre, alla presenza del critico d'arte Vittorio Sgarbi, testimonial e voce dell'audioguida della mostra.
I capolavori di Mirò saranno esposti assieme ad altri 100 arazzi di artisti come Mirko Basaldella, Fernando Botero, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fabrizio Clerici, Salvador Dalì, Max Ernst, Ezio Gribaudo, Renato Guttuso, Wasilij Kandinskij, Paul Klee, Umberto Mastroianni, Henri Matisse, Francesco Muzzi, Giovanni Omiccioli, Renzo Piano, Mario Sironi, Luigi Spazzapan, Andy Warhol. (s
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