Venezia. L'appello di Poste Italiane: assunzioni di portalettere con paga di 1.300 euro al mese

La presentazione delle domande scade giovedì. Obiettivo: ringiovanire gli organici

Martedì 13 Giugno 2023 di Tomaso Borzomi
Postino a lavoro

VENEZIA - Un contratto a tempo determinato, uno stipendio dignitoso per un primo passo che può aprire le porte di una carriera. Poste Italiane sta cercando portalettere anche nella provincia di Venezia e propone, come in altre undici regioni italiane, un contratto di lavoro per occuparsi della gestione del recapito postale.

Pacchi, lettere, buste, raccomandate e prodotti postali saranno quindi nelle mani di coloro che vorranno diventare postini, persone che dovranno occuparsi della corrispondenza per una cifra che si attesta attorno ai 1.200/1.300 euro al mese.

Il valore aggiunto della candidatura è duplice perché da un lato consente di ambire a una posizione a tempo indeterminato, merce rara di questi tempi, dall'altro invece offre opportunità di carriera.

Chi infatti si distingue sul campo ha la possibilità di crescere e, nel caso in cui il candidato abbia anche la laurea, potrà diventare sportellista o anche consulente, per poi eventualmente salire di livello. Uno dei motivi che sta portando Poste ad aprirsi a nuove candidature di potenziali lavoratori è la volontà di svecchiarsi, puntando quindi su figure professionali più giovani. Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 15 giugno il proprio curriculum vitae sulla pagina web https://www.posteitaliane.it, nella sezione "Carriere" dedicata a "Posizioni Aperte" in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.

Ma anche qualora non ci siano posizioni aperte, da Poste invitano gli interessati a proporsi in continuazione perché, nel caso ci sia la necessità, la candidatura da sito è uno degli strumenti da cui l'azienda attinge per le proprie assunzioni. I requisiti sono il diploma di scuola media superiore e la patente di guida valida per i mezzi aziendali.

L'impresa è tra quelle più solide nel panorama italiano, basti pensare che offre sul suolo provinciale duemila dipendenti (novemila in tutto il Veneto), 127 uffici (1035 nel territorio regionale), venti centri di consegna della corrispondenza (154 in Veneto) e 97 sportelli automatici. Nel corso del 2022 nel territorio regionale ci sono state 1186 assunzioni a tempo determinato, 862 di questi erano proprio portalettere. I risultati positivi dei primi tre mesi del 2023 si sono chiusi con un utile netto di 540 milioni, in crescita del 9,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I numeri testimoniano come l'azienda stia proseguendo nella sua crescita grazie anche al contributo del Nord-Est, cioè Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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