Venezia. Indennizzi per l'Aqua granda. Da domani il sito per le liquidazioni

Domenica 26 Novembre 2023 di Michele Fullin
Venezia. Indennizzi per l'Aqua granda. Da domani il sito per le liquidazioni

VENEZIA - Al via da domani la fase conclusiva per l'ottenimento dei rimborsi per i danni causati dall'acqua alta eccezionale del 12 novembre 2019 che non erano stati ancora risarciti.

Si tratta della partita dei danni superiori a 5mila euro per i privati e 20mila euro per aziende ed enti di cui la struttura commissariale presieduta dal sindaco Luigi Brugnaro aveva potuto gestire solo nella parte istruttoria. L'effettiva decisione su quanto e quando liquidare i risarcimenti spettava infatti alla Protezione Civile. Il provvedimento con lo stanziamento di 25 milioni 429mila euro (a fronte dei 33 milioni 682mila euro richiesti e asseverati da perizie) era stato approvato a metà ottobre, seguito a breve giro di posto dal bonifico al conto di tesoreria dell'amministrazione comunale della cifra. A quel punto, era sufficientemente aggiornare il portale telematico della struttura commissariale per chiudere la procedura con eventuali integrazioni documentali e procedere alle liquidazioni.

LE ISTANZE
Il portale promesso per metà/fine novembre dal sindaco è stato predisposto e da domani si parte. Solo chi ha già presentato la domanda entro il 29 gennaio 2021, allegando la perizia asseverata, potrà ora accedere all'interno della nuova piattaforma informatica per le integrazioni, disponibile dalla home page del Comune. Le istanze procedibili in totale sono 1.222: 903 di privati per un importo di 11 milioni 106mila 993, 26 euro e 319 di imprese per 22 milioni 575mila 609,90 euro. Poiché il Parlamento ha deliberato la percentuale di indennizzo al 75,5 per cento, le cifre saranno sensibilmente inferiori, ma copriranno gran parte dei danni patiti. All'interno di questa percentuale, i rimborsi avverranno fino all'80 per cento a favore dei proprietari di casa residenti, fino al 50 per cento per i non residenti proprietari di casa e fino al 50 per cento per associazioni senza scopo di lucro. Per le imprese ed enti, l'indennizzo non supererà il 50 per cento in media, salvo arrivare all'80 per cento nel caso di sostituzione di impianti e macchinari. Il massimale sarà di 150mila euro per i privati e 450mila per imprese ed enti.


COME FARE
Operativamente, si tratta di integrare la domanda originaria con una serie di informazioni e documenti aggiuntivi, che verranno gestiti da una struttura composta da un gruppo di lavoro di dipendenti di Comune e società partecipate appositamente creato. Attraverso questa procedura si andrà a definire il singolo importo di rimborso, legato alle tabelle ministeriali. L'aggiornamento dei dati è obbligatorio e dovrà avvenire entro e non oltre il 29 febbraio 2024. Superato tale termine senza il completamento delle azioni richieste, non sarà più possibile ricevere alcun rimborso. Per accedere alla nuova piattaforma informatica, raggiungibile anche dall'home page del Comune di Venezia, è necessario avere Spid, Cie (Carta d'identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). Una volta effettuato l'accesso andranno inseriti "ID pratica" e codice fiscale del richiedente.
Per ogni dubbio, rivolgersi al numero unico Dime 041.041, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.


«Con questa ultima fase si completerà il grande lavoro di ristoro degli enormi danni che la settimana di acque alte eccezionali aveva causato nel novembre 2019 a tutta la città ha concluso sindaco Luigi Brugnaro - e che aveva visto la gestione del pronto ripristino con la liquidazione di oltre 5mila istanze tra privati ed imprese, avvenute già a ridosso dell'emergenza e nonostante la fase pandemica, per un totale di oltre 34 milioni di euro».

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