CEGGIA - Gainiga ancora alle prese con l’allevamento dei polli. Nonostante l’innovativo capannone della "Pollo Ducale" (Malocco), primo della serie di tre, in cui vengono allevati 30mila polli in depressione e ambiente climatizzato, per le mille persone che risiedono a Gainiga continua lo stato di disagio, anche se per la verità non c’è più la situazione ambientale insopportabile di prima.
Sono soprattutto gli odori e le polveri a farsi sentire in particolari situazioni di temperatura e venti da Sud: il caldo e il vento di scirocco di questi giorni hanno riproposto il problema in modo serio. Il Comitato di Gainiga e Pra di Levada ha così convocato un’assemblea pubblica per affrontare questo problema e la questione del trasporto pubblico. «Oltre che al benessere dei polli bisogna pensare anche al benessere delle persone - è stato detto in assemblea - Se è vero che il migliorato ambiente dell’allevamento ha portato importanti incrementi produttivi bisogna pensare anche al benessere delle mille persone che abitano a Gainiga. Ora sono 30mila polli, ma se si completano anche gli altri due capannoni ci saranno 90mila polli con cui convivere».
Particolarmente preoccupato il presidente del Comitato Riccardo Nadalon. «L’odore non è più acre come prima - spiega - ora con l’ambiente climatizzato la lettiera è meno umida per cui gli odori sono di tipo diverso, in ogni caso fastidiosi. Per questo attraverso la mozione (votata all’unanimità dall’assemblea) chiediamo di trovare delle soluzioni a questo capannone prima di costruire gli altri due.
Diversamente convivere con 90mila polli diventerebbe un grosso problema di sostenibilità ambientale. Sia questa mozione che quella per chiedere l’istituzione di fermate Atvo, oltre a quelle del periodo scolastico, la sottoporremo alla firma dei residenti oltre a quella del sindaco». «Al momento - sostiene Rodolfo Viola, coordinatore dei servizi veterinari dell’Asl 10 - i problema insorti del nuovo capannone climatizzato dell’allevamento dei polli non ci è ancora stato sottoposto, comunque sarà nostra cura prenderne atto».
Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 10:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono soprattutto gli odori e le polveri a farsi sentire in particolari situazioni di temperatura e venti da Sud: il caldo e il vento di scirocco di questi giorni hanno riproposto il problema in modo serio. Il Comitato di Gainiga e Pra di Levada ha così convocato un’assemblea pubblica per affrontare questo problema e la questione del trasporto pubblico. «Oltre che al benessere dei polli bisogna pensare anche al benessere delle persone - è stato detto in assemblea - Se è vero che il migliorato ambiente dell’allevamento ha portato importanti incrementi produttivi bisogna pensare anche al benessere delle mille persone che abitano a Gainiga. Ora sono 30mila polli, ma se si completano anche gli altri due capannoni ci saranno 90mila polli con cui convivere».
Particolarmente preoccupato il presidente del Comitato Riccardo Nadalon. «L’odore non è più acre come prima - spiega - ora con l’ambiente climatizzato la lettiera è meno umida per cui gli odori sono di tipo diverso, in ogni caso fastidiosi. Per questo attraverso la mozione (votata all’unanimità dall’assemblea) chiediamo di trovare delle soluzioni a questo capannone prima di costruire gli altri due.
Diversamente convivere con 90mila polli diventerebbe un grosso problema di sostenibilità ambientale. Sia questa mozione che quella per chiedere l’istituzione di fermate Atvo, oltre a quelle del periodo scolastico, la sottoporremo alla firma dei residenti oltre a quella del sindaco». «Al momento - sostiene Rodolfo Viola, coordinatore dei servizi veterinari dell’Asl 10 - i problema insorti del nuovo capannone climatizzato dell’allevamento dei polli non ci è ancora stato sottoposto, comunque sarà nostra cura prenderne atto».
