Il grande recupero delle aree dismesse di Udine, ora una nuova asta per l'ex Bertoli

Giovedì 18 Agosto 2022 di Alessia Pilotto
L'ex Bertoli

UDINE - Se c’è un ambito in cui l’amministrazione Fontanini porta a casa diversi successi, è sicuramente quello del recupero delle aree e degli edifici dismessi.

Basti pensare alle ultime sedute del consiglio comunale, che ha dato il via libera ad una serie di operazioni che porteranno, anche grazie all’iniziativa di gruppi privati, a riqualificare zone e palazzi che da tempo attendevano una soluzione.


EX DORMISCH


L’ultima, cronologicamente, è sicuramente quella relativa alla ex Dormisch (della quale riferiamo ampiamente in un altro pezzo, ndr): grazie ad un investimento di circa 25 milioni di euro del Gruppo Danieli, quella che un tempo era una fabbrica di birra, in stato di degrado soprattutto dopo l’incendio di fine anni ‘90, avrà nuova vita e diventerà la sede dell’Istituto Tecnico Superiore, con spazi pubblici (ristorazione e altri spazi commerciali), una piazza, un parco e un parcheggio sotterraneo. Una bella prospettiva per quello che inizialmente pareva dovesse diventare un nuovo supermercato, ipotesi che aveva scatenato le proteste di mezza città.


EX BERTOLI


Altro buon risultato, quello della ex Bertoli, altra area che ormai da anni era “ferma”: l’assessore all’Urbanistica, Giulia Manzan, è riuscita a trovare un compromesso tra la necessità di rendere appetibile il compendio per potenziali acquirenti e le esigenze della città, limitando la superficie commerciale (massimo 3.900 metri quadrati) e prevedendo la realizzazione di alcune opere viarie e del grande parco pubblico da 60mila metri quadrati. Rispetto alla previsione iniziale, è stata ridimensionata la superficie residenziale, diversificando le destinazioni possibili, dalla ricezione, al commerciale, dall’intrattenimento ai servizi alla persona. Dato che la proprietà è in concordato preventivo, ora il commissario potrà dare il via ad una nuova asta, nella speranza che l’ex Bertoli sia così più attrattiva; chi la comprerà, però, avrà alcuni obblighi, come quello di completare le bonifiche prima di ogni altro intervento, realizzare parcheggi pubblici e recuperare l’Antico Battiferro da destinare ad attività museali.


EX SAFAU


Tra le aree degradate, rimane in ballo l’ex Safau: il sindaco Pietro Fontanini crede fortemente nel Piano “Udine 2050”, un progetto che prevede l’interramento della ferrovia e il recupero dei 40 ettari di superficie dell’ex acciaieria da trasformare in spazi per formazione d’eccellenza, sanità, servizi pubblici e attività produttive. Operazione ambiziosa che richiede la collaborazione (e i soldi) di Rfi.


EX ODEON


Parlando invece di recuperi di edifici, Palazzo D’Aronco si “porta a casa” anche il traguardo dell’Odeon: l’ex cinema di via Gorghi è infatti recentemente diventato di proprietà comunale con un investimento di circa 640mila euro. Anche in questo caso, si tratta di una struttura (progettata negli anni ‘30 del ‘900 da Ettore Gilberti), chiusa e inutilizzata da quasi 20 anni. Adesso diventerà un nuovo polo culturale, uno spazio aperto alle energie creative della città e un luogo dedicato in particolare ai giovani. Prima, però, serviranno circa 3 milioni per risistermarlo.
Pochi giorni fa, infine, al novero delle aree recuperate si è aggiunta anche la ex caserma Duodo: arrivata al Comune come eredità dell’ex Provincia, grazie alla collaborazione con Regione ed Edr diventerà sede scolastica e convittuale dell’Uccellis.

Ultimo aggiornamento: 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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