UDINE - Mentre la scoperta di recenti casi di tangenti e vicende eclatanti quali "Mafia capitale" danno un chiaro segnale di come la connivenza tra politica e malaffare sia ben lungi dall’essere stata estirpata, dal mondo delle imprese giungono sempre maggiori i segnali di una volontà di maggior trasparenza e di rispetto delle regole.
Lo testimoniano i protocolli di legalità con il ministero degli Interni sottoscritti già da diverse associazioni imprenditoriali (tra cui Confindustria e Confcommercio), lo conferma ancor più il vero e proprio boom di richieste che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha fatto registrare negli ultimi mesi per quanto riguarda l’attribuzione del "rating di legalità". Una "corsa", quella alla "patente" di legalità, che comincia ad interessare anche le imprese del Fvg: ad oggi sono dodici quelle che si possono "fregiare" di tale riconoscimento.
La "pattuglia" di aziende del Fvg dovrebbe quindi arricchirsi a breve di nuovi nomi.
Dodici le imprese regionali che finora hanno ottenuto il "rating". Si tratta della pordenonese Saratoga (arredi e attrezzature per studi dentistici); dell’High Tech di San Quirino (stampaggio di materie plastiche); di Ispes Servizi ecologici di Azzano Decimo; di Tecnofoil di Fiume Veneto (pellicole ed accessori per la stampa a caldo); Pontarolo Engineering di San Vito al Tagliamento (costruzioni e tecnologie per l’edilizia); Gielle Plast di Pravisdomini (stampi per materie termoplastiche); diBalsamini Impianti di Sacile (progettazione, costruzione, conduzione e manutenzione di impianti tecnologici); e delle udinesiDi Betta Giannino di Nimis (costruzioni, restauro e ristrutturazioni),Adriacos di Latisana (costruzioni), Modesto di Tarcento (installazione e manutenzione di ascensori), Falcomer di San Giorgio di Nogaro (commercio e lavorazione di prodotti ittici) e Julia Utensili di Tarcento.
Ultimo aggiornamento: 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo testimoniano i protocolli di legalità con il ministero degli Interni sottoscritti già da diverse associazioni imprenditoriali (tra cui Confindustria e Confcommercio), lo conferma ancor più il vero e proprio boom di richieste che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha fatto registrare negli ultimi mesi per quanto riguarda l’attribuzione del "rating di legalità". Una "corsa", quella alla "patente" di legalità, che comincia ad interessare anche le imprese del Fvg: ad oggi sono dodici quelle che si possono "fregiare" di tale riconoscimento.
La "pattuglia" di aziende del Fvg dovrebbe quindi arricchirsi a breve di nuovi nomi.
Dodici le imprese regionali che finora hanno ottenuto il "rating". Si tratta della pordenonese Saratoga (arredi e attrezzature per studi dentistici); dell’High Tech di San Quirino (stampaggio di materie plastiche); di Ispes Servizi ecologici di Azzano Decimo; di Tecnofoil di Fiume Veneto (pellicole ed accessori per la stampa a caldo); Pontarolo Engineering di San Vito al Tagliamento (costruzioni e tecnologie per l’edilizia); Gielle Plast di Pravisdomini (stampi per materie termoplastiche); diBalsamini Impianti di Sacile (progettazione, costruzione, conduzione e manutenzione di impianti tecnologici); e delle udinesiDi Betta Giannino di Nimis (costruzioni, restauro e ristrutturazioni),Adriacos di Latisana (costruzioni), Modesto di Tarcento (installazione e manutenzione di ascensori), Falcomer di San Giorgio di Nogaro (commercio e lavorazione di prodotti ittici) e Julia Utensili di Tarcento.