Aiuti diretti ai redditi più bassi
misure differenziate per territori

Martedì 4 Novembre 2014 di Antonella Lanfrit
Aiuti diretti ai redditi più bassi misure differenziate per territori
TRIESTE - «Tutti d'accordo sul riordino delle poste sociali perché vadano ai cittadini in maniera più puntuale ed efficace». È la sintesi che fa il Pd, con il capogruppo in Consiglio Cristiano Shaurli, dell'incontro che Giunta, con la presidente della Regione Debora Serracchiani, e maggioranza di governo hanno avuto per condividere le priorità da dare nella Finanziaria regionale 2015. Se l'obiettivo è fissato, quel che non è ancora stato specificato puntualmente è la tipologia del riordino e a quale nuovo scenario esso darà vita.

Per certi interventi, infatti, bisognerà attendere la definizione della Finanziaria nazionale, poiché la logica di intervento sociale della Regione è quella di evitare doppioni e, per utilizzare al meglio le risorse, intervenire laddove Roma non lo fa. In Finanziaria, quindi, si tratterebbe di decidere la quantità di risorse a copertura di nuove politiche che matureranno subito dopo. All'attenzione sicuramente i casi delle famiglie che non ce la fanno più a sostenersi e che, essendo senza reddito o quasi, non possono giovarsi neppure dei benefici fiscali previsti dal Governo nazionale. Pare non sia esclusa una forma di reddito a tempo e finalizzato al reinserimento in un ciclo di autosostentamento. Tra i criteri un sociale più efficace, le «diversità territoriali», ha spiegato Shaurli, «cercando di trovare meccanismi che siano in grado di intervenire sulle peculiarità delle differenti comunità locali».
Ultimo aggiornamento: 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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