UDINE - La sostenibilità declinata in senso ambientale, ma anche in termini economici e socioculturali, è stata al centro del convegno «Modello di eccellenza e sostenibilità del Prosciutto di San Daniele» svoltosi oggi allo stadio Dacia Arena di Udine a cura del Consorzio dei produttori della celebre "fettina rosa", e al quale hanno preso parte i "padroni di casa" dell'Udinese Calcio.
«Il Consorzio sta costruendo un nuovo impianto che gestirà i sali e le salamoie, cioè gli unici nostri rifiuti potenzialmente inquinanti - ha reso noto il direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Mario Emilio Cichetti - facendoli diventare di nuovo materia prima. Recupereremo anche l'acqua che utilizziamo, reimmettendola pulita nel suo ciclo naturale, realizzando in sostanza un sistema di economia circolare a km zero». «Abbiamo in atto il cantiere - ha aggiunto Cichetti - stiamo attendendo le autorizzazioni regionali, entro l'autunno speriamo di essere operativi con il nuovo impianto». Di sostenibilità, «concetto al quale l'Udinese Calcio sta ponendo attenzione già da molti anni», ha parlato anche il direttore generale della società bianconera Franco Collavino. «Un percorso, il nostro, basato su piccoli passi e condivisione - ha detto - ma il riconoscimento di recente ottenuto nella classifica ESG quale 4° club più sostenibile in Europa e 1° club in Italia ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione».