UDINE - Versa 4.000 euro per uno «stock» di 10 iPhone 5S e un iPad, e si ritrova con un sasso. Vittima della truffa on-line un giovane dell'hinterland udinese, 20 anni, che ieri si è recato dalla Squadra Mobile per denunciare l'accaduto.
Letto un annuncio su un sito internet di compravendite, effettuati i controlli che davano riscontro positivo sull'affidabilità del venditore, aveva proposto l'affare agli amici. Avevano fatto una colletta in sei e poi avevano concordato i pagamenti con il venditore: mille euro versati in anticipo e gli altri tremila dopo la spedizione del pacco, alla ricezione del codice per controllarne il percorso via posta.
Il pacco è regolarmente arrivato a destinazione, ma all'interno c'era solo una grossa pietra avvolta in plastica da imballaggi.
Contattato, il venditore, un ragazzo di Potenza di 25 anni già noto per analoghe truffe, ha negato le accuse: «Ci vediamo in tribunale», ha replicato al friulano che gli preannunciava l'intento di sporgere denuncia. I poliziotti hanno già verificato la riconducibilità del numero e dei conti correnti su cui sono finiti i soldi al giovane di Potenza.
Ultimo aggiornamento: 15:25
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Il pacco è regolarmente arrivato a destinazione, ma all'interno c'era solo una grossa pietra avvolta in plastica da imballaggi.
Contattato, il venditore, un ragazzo di Potenza di 25 anni già noto per analoghe truffe, ha negato le accuse: «Ci vediamo in tribunale», ha replicato al friulano che gli preannunciava l'intento di sporgere denuncia. I poliziotti hanno già verificato la riconducibilità del numero e dei conti correnti su cui sono finiti i soldi al giovane di Potenza.
Il pacco, posto sotto sequestro, è stato spedito da un ufficio postale poco distante dalla sua residenza.