Parroco aiuta i profughi e appaiono
scritte inneggianti a "zio Benito"

Sabato 21 Novembre 2015 di Paola Treppo
Parroco aiuta i profughi e appaiono scritte inneggianti a "zio Benito"
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PONTEBBA (Udine) - Aveva dato la sua disponibilità ad accogliere i profughi nel periodo in cui le strutture di accoglienza, quelle per minori non accompagnati, scoppiavano in Friuli Venezia Giulia e non c'erano più posto. Per i carabinieri diventava molto difficile riuscire a trovare una realtà convenzionata e adatta ai ragazzi, nell’intera regione. In un caso in particolare, per due ragazzini profughi non s’era riusciti a individuare alcun luogo adatto per la loro accoglienza e, cerca cerca, il parroco di Pontebba, don Arduino Codutti, aveva dato la sua disponibilità, aprendo le porte della sua canonica, assistendo i minori, accompagnati lì dai militari dell’Arma della Compagnia e di Tarvisio e dal Norm della stessa Compagnia, ottenuto il benestare del Tribunale per i minori di Trieste. Peraltro, dopo poche ore, i due giovani erano fuggiuti, rendendosi irrintracciabili.



Anche il Comune, guidato dal sindaco Ivan Buzzi, ha dato la sua disponibilità ad accogliere in paese gruppi di migranti, dando il suo okay per la ristrutturazione e l'adeguamento a un immobile che sorge a Pontebba, che sarà pronto il prossimo anno. Allora, si parla di qualche mese fa, il primo cittadino era stato raggiunto da una lettera anonima minacciosa, proprio per la sua apertura agli immigrati.



Adesso è toccato al parroco che ieri pomeriggio, sabato 31 ottobre, è stato preso di mira per lo stesso motivo: sulle mura esterne della ex canonica dismessa della frazione di San Leopoldo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto infatti una scritta realizzata con spray di colore nero, “per un mondo più pulito torna in vita zio benito!”. La scritta, in stampatello, è stata realizzata con ogni probabilità la notte precedente, da persone al momento rimaste ignote; è evidentemente collegabile all’apertura del sacerdote di Pontebba ad accogliere profughi, in caso di necessitò, in questa ex canonica. Per la pulizia è stato interessato il Comune.



Indagano i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Tarvisio che, ieri sera, tra l’altro, hanno rintracciato due cittadini pakistani maggiorenni nella cittadina, al confine con l’Austria; stavano camminando in strada e hanno subito chiesto asilo politico.
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 20:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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