Il sindaco di Artegna, Alessandro Marangoni: «Sono un bravo mediatore ma non so vivere senza telefonino»

Viaggio tra i sindaci friulani attraverso un autoritratto informale

Lunedì 12 Settembre 2022 di Bruno Tavosanis
Alessandro Marangoni

ARTEGNA - Sindaco Alessandro Marangoni, se potesse cambiarsi nome come vorrebbe chiamarsi?
«Marco».

Ha un soprannome?
«Ale, Marangon e Il Maranga».

Che scuole ha fatto?
«Diploma tecnico industria elettrica ed elettronica».

Quanto le piace il suo lavoro, da 1 a 10?
«7».

Cosa eliminerebbe da quest'ultimo anno della sua vita?
«La scomparsa di mio padre, che ha portato grande sofferenza per la famiglia, anche nei mesi precedenti».

Cosa vuol fare da grande?
«Crescere assieme a mia moglie i nostri due figli e continuare a fare qualcosa per la collettività».

Quali sono i suoi vizi?
«Uso troppo il telefonino».

E le virtù?
«Credo di essere un buon mediatore».

Odore preferito?
«Quello del distributore di carburanti, anche perché mi piacciono i motori».

Suono preferito?
«La tromba, che ho suonato».

Cosa vorrebbe fare in questo preciso istante?
«Qualcosa di concreto per la guerra in Ucraina».

Dove vorrebbe essere?
«Ogni tanto al mattino presto penso a come sarebbe bello guardare il panorama dalla Scalinata di Trinità dei Monti a Roma».

Quanti amici veri ha?
«Parecchi, sono fortunato».

Il/la migliore amico/a si chiama?
«Uno ce n'è, ma lui non lo sa».

Porta bene gli anni che ha?
«Faccio il possibile».

Qual è la parte del suo corpo che preferisce?
«Il cervello».

E quella che odia?
«Le gambe storte
».

I tradimenti vanno perdonati?
«Assolutamente sì, pur preceduti dai chiarimenti».

Un sogno ricorrente?
«Ce l'avevo in passato, essere un calciatore professionista».

Scarpe eleganti o da ginnastica?
«Entrambe».

Conosce lingue straniere?
«L'inglese».

Qual è la cosa che più ama fare?
«Cucinare, soprattutto il pesce, e quando ho tempo dedicarmi al giardinaggio».

Pratica qualche sport?
«Calcio per 30 anni, ora faccio qualche corsa per riflettere».

Che squadra di calcio tifa?
«Tifo Roma e simpatizzo per l'Udinese».

Sport preferito da guardare?
«Calcio e Formula 1».

Passa molto tempo davanti alla tv?
«Poco e a ora tarda».

Trasmissione tv preferita?
«Quarto Grado».

Film preferito?
«Il gladiatore».

Attore e attrice preferiti?
«Russell Crowe e Sharon Stone».

Canzone preferita?
«Una canzone per te».

Cantante preferito?
«Vasco».

Mare o montagna?
«Montagna, ma con i bambini preferisco andare al mare».

Fuma o ha fumato?
«Ho fumato fino al 9 luglio 2006, feci un fioretto in vista della finale dei Mondiali Italia-Francia».

Cosa fa se un gatto nero le attraversa la strada?
«Rallento: amo gli animali».

Esistono gli alieni?
«Qualcosa esiste, ma mi affido ai ricercatori».

Come ha trascorso le ultime vacanze estive?
«Un bel weekend a San Candido».

Le piace la sua vita?
«Assolutamente sì».

Ha un modello o un idolo?
«Fedriga e Zaia: sono diversi ma hanno una concretezza che mi piace».

A che ora va a dormire?
«Non prima di mezzanotte».

Ultimo libro letto?
«Piccole patrie di Toni Capuozzo».

Che genere di letture preferisce?
«Romanzi gialli, anche se sto virando su letture più tecniche».

Quanto costa un litro di latte?
«Un po' più di un euro».

Ha un sogno nel cassetto?
«Riuscire a guardare avanti cercando di realizzare vari progetti, sia nell'amministrazione che nella vita».

Cosa non farebbe neanche per 10 milioni di euro?
«Rubare».

Ottiene sempre ciò che vuole?
«Cerco le strade per arrivarci e di solito ottengo il risultato voluto».

Si descriva con un solo aggettivo.
«Determinato».

Se fosse un fiore?
«Il tulipano».

Un animale?
«Un cane».

In vacanza dove e con chi?
«Sono rimasto affascinato dalla Sicilia, ci tornerei volentieri con la famiglia».

Tre persone che porterebbe con sé su un'isola deserta?
«La moglie e i due figli, anche perché lì più piccolo, ha 4 anni, farebbe pochi danni».

Tre cose?
«Ottimi vini, canna da pesca e smartphone».

Se potesse essere nella mente di qualcuno, chi sceglierebbe?
«Mi ha affascinato parlare personalmente con Capuozzo, col suo sguardo che è un mix tra sofferenza e esperienza vissuta.

Guardando al passato, dico Sergio Marchionne».

Qual è la sua lingua preferita?
«Il friulano».

Dove vorrebbe vivere?
«Sono fortunatissimo a vivere a Artegna».

Ha una frase guida?
«I problemi per essere risolti vanno affrontati e bisogna impegnarsi per farlo».

Da 1 a 10 quanto contano per lei i soldi?
«6.5».

E gli amici?
«9».

Essere alla moda?
«7».

La prima cosa che fa al mattino?
«Leggo le news».

L'ultima cosa che fa la sera?
«Controllo se è tutto chiuso in casa».

Una persona che stima?
«Il mio vicesindaco Giovanni Mitri».

Una che disprezza?
«Non è un sentimento che mi appartiene».

Una brutta figura che ha fatto?
«Ho dimenticato pesantemente il compleanno di un familiare».

La legge è uguale per tutti?
«Vorrei dire di sì».

Di cosa ha paura?
«Che l'instabilità dovuta a pandemia e guerra renda il futuro difficile».

Contro o a favore della caccia?
«A favore».

Cosa ha pensato l'11 settembre 2001?
«Che sarebbe scoppiata la Terza guerra mondiale e che nessuno è invincibile».

Se fosse in suo potere di risolvere un grande problema, uno e uno solo che affligge l'umanità, su cosa cadrebbe la tua scelta?
«Lavorare molto sulla diplomazie e il rispetto tra i popoli, partendo dalla risoluzione della guerra in Ucraina».

Per cosa si batterebbe fino al rischio della vita?
«Per la libertà dei popoli, perché senza libertà non c'è futuro».

Se potesse conoscere una persona, di oggi o del passato, chi sceglierebbe?
«Francesco Cossiga».

Qual è la persona a cui confida quasi tutto?
«Mia moglie».

Se potesse scegliere un lavoro che le piace quale sarebbe?
«Promuovere eventi musicali e di degustazione nei locali».

Qual è la parola o frase che dice più spesso?
«Credo che».

Qual è la cosa più bella che esiste?
«Amicizia a amore, due sentimenti molto legati fra loro».

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
«Mezzo pieno».

Qual è la persona a cui pensa più spesso?
«In questo periodo mio padre e a mia madre rimasta sola».

Quali parole non vorrebbe mai sentirsi dire?
«Che non ho mantenuto la parola».

Ha mai rivelato un segreto che aveva promesso di mantenere?
«Sì, ma a fin di bene».

Potrebbe sopravvivere senza il cellulare?
«Purtroppo no».

In quale luogo del mondo non vorrebbe mai andare?
«Non mi piacciono molto i luoghi troppo umidi e caldi».

Quanto frequenta i social media?
«Una volta al giorno».

Se potesse avere una celebrità che la segue su un social, chi vorrebbe che fosse?
«I già citati Vasco e Capuozzo».

Se potesse tornare a scuola per un anno, quale classe sceglierebbe?
«Tutti gli anni delle elementari, un periodo fantastico».

Cosa le piace di più e di meno della sua personalità?
«Di più cercare sempre la via del dialogo, di meno che sono troppo buono, anche se in realtà a me piace esserlo».

Che voto si darebbe da 1 a 10?
«Sei e mezzo-sette».

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