Tagli alla Wartsila: adesione totale
allo sciopero contro i 550 esuberi

Martedì 26 Aprile 2016 di Elisabetta Batic
Tagli alla Wartsila: adesione totale allo sciopero contro i 550 esuberi
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TRIESTE - Volti tesi e preoccupati questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento della Wartsila a Bagnoli della Rosandra. Oggi i lavoratori di una delle eccellenze della città, uno dei più grandi produttori di motori diesel del gruppo finlandese, incrociano le braccia per 8 ore (sotto il coordinamento di Fiom, Fim e Uilm) in segno di protesta contro gli ulteriori esuberi (si parla di 550 che si aggiungono ai 600 dichiarati la scorsa estate) minacciati dal quartiere generale di Helsinki. Nessuno oggi è entrato a lavorare: l'adesione allo sciopero è totale. Dei 550 esuberi, non è ancora chiaro quanti investiranno con precisione lo stabilimento triestino.

«Quando si indice uno sciopero così, in maniera preventiva visto che i  numeri arriveranno giovedì - spiega uno dei sindacalisti - lo si fa per dare un segnale, le maestranze tutte lo stanno dando in maniera fortissima, non è entrato nessuno». Il fronte sindacale ha già chiarito di non voler in nessun modo trattare sul fronte esuberi. Non intende, in altre parole, accettare passivamente la politica aziendale. Il messaggio all'azienda è forte e chiaro: non esistono altri esuberi, a Trieste due anni fa la ristrutturazione ha chiuso con 90 fuoriuscite sulla base di incentivi accompagnati dalla pensione. Ora, secondo le sigle sindacali, non ci sono i presupposti per mettere in gioco altri posti di lavoro.
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