Addio a Ugo Guarino, artista dai mille
volti e dalla "verità rivoluzionaria"

lunedì 2 maggio 2016 di E.B.
Addio a Ugo Guarino, artista dai mille volti e dalla "verità rivoluzionaria"
TRIESTE - Il mondo dell'arte e della cultura piange la scomparsa di Ugo Guarino. L'artista, disegnatore e illustratore, è morto oggi all'età di 89 anni. Era nato a Trieste il 12 febbraio 1927. Esordì proprio come vignettista nella sua città natale sulla pagina satirica "La Cittadella" ideata da Lino Carpinteri e Mariano Faraguna.  Guarino si trasferì a Milano nel 1952 dove collaborò con il Corriere della Sera. Durante gli anni milanesi conobbe tra gli altri Enzo Bettiza, Alfonso Gatto e Dino Buzzati. Sul fiorire degli anni Sessanta divide la sua vita tra Milano e Parigi; di lì a poco si sarebbe trasferito negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio.

La sua esperienza a stelle e strisce tocca l’apice nel 1963 con una collettiva al Riverside Museum di New York. Al rientro in Italia per Guarino si apre una nuova stagione artistica. Dal 1972 – tra le altre cose – inizia a collaborare con Franco Basaglia per la chiusura dei manicomi e per l’apertura dei centri di salute mentale territoriali. Proprio all’interno dell’Ospedale psichiatrico di Trieste ideò i Collettivi Arcobaleno, veri e propri laboratori di arti applicate. Nella seconda metà degli anni Settanta riprende a collaborare con il “Corriere della Sera”.

Suo il murale “Da Trieste per i porti del mondo” che raffigura una nave portacontainer lungo la via Tor Bandena; l’opera, un segno d’affetto nei confronti di Trieste e del suo porto, risale al 1991 ed è stata realizzata con la collaborazione dell’artista di origini venezuelane Elisa Vladilo. Solo qualche settimana fa il Comune del capoluogo giuliano ha approvato il restauro del dipinto grazie al contributo di Generali e dell’Autorità portuale. «Oggi è mancato un altro figlio di Trieste – ha scritto su Facebook il primo cittadino Roberto Cosolini – se n’è andato Ugo Guarino. Che tutti si portino nel cuore, sempre, quella sua scritta dipinta su su una palazzina dell’ex ospedale psichiatrico: “la verità è rivoluzionaria”. Grazie Ugo, questa città ti deve molto».
Ultimo aggiornamento: 16:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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