Scuola, abuso dei contratti a termine, Miur condannato a risarcire il danno ai docenti

Martedì 18 Aprile 2023
Scuola, abuso dei contratti a termine, Miur condannato a risarcire il danno ai docenti

GORIZIA - Il personale docente ha diritto al risarcimento del danno per abuso dei contratti a termine e per negato accesso alla "Carta docente". Lo ha deciso il Tribunale di Gorizia - come riporta una nota del segretario regionale Uil Scuola del Friuli Venezia Giulia, Ugo Previti - dopo i ricorsi presentati da alcuni iscritti al sindacato. Sulla Carta docente - riferisce la nota - il giudice, definitivamente pronunciando, dichiara il diritto dei ricorrenti al beneficio per tutti gli anni scolastici dal 2017 al 2023 e condanna il ministero dell'Istruzione e del merito all'adozione di ogni atto necessario per consentirne il godimento. Per i contratti a termine - ricostruisce il sindacato - la ricorrente ha documentato la successione ininterrotta dall'anno scolastico 2010-11 in avanti, corroborati dagli stessi contratti depositati e dallo stato matricolare.

«Il periodo complessivamente coperto dai contratti in questione consente di identificare una serie ininterrotta di "contratti a termine", espressiva della precarizzazione stigmatizzata dalla giurisprudenza di legittimità.

In particolare, a partire dall'anno scolastico 2013-14 si è verificata, in mancanza dell'indizione del concorso, l'abusiva reiterazione dei contratti. In linea con altra giurisprudenza di merito, nella quantificazione della sanzione, il giudice condanna, anche qui definitivamente, il ministero dell'Istruzione a pagare un'indennità alla docente onnicomprensiva nella misura di 7 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto». Il sindacato, conclude Previti, «continuerà a sostenere tutto il personale della scuola» per la tutela dei diritti «compromessi da un sistema di precariato oramai insostenibile».

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