Prestiti con interessi fino al 180%:
pensionato arrestato per usura

TRIESTE - Veniva percepito dalle sue vittime come un amico che dava una mano. In realtà era un usuraio che ha raggirato persone che si rivolgevano a lui in preda alla disperazione. I Carabinieri hanno arrestato l'uomo, un pensionato di 68 anni, originario di Palermo ma da tempo residente a Trieste. Il reato è quello di usura continuata ed aggravata: una condotta portata avanti per 3 anni fino a quando una persona che non riusciva più a pagare si è rivolta ai carabinieri e dunque sono scattate le indagini. Dopo alcuni mesi, il pensionato è stato individuato dai militari: pretendeva interessi usurari in cambio di prestiti di denaro da almeno due vittime accertate, anche se i carabinieri non escludono che la platea sia più ampia e invitano i potenziali debitori a farsi avanti. Si trattava di suoi conoscenti, per lo più persone affette da ludopatia che hanno subito tassi usurari del 180 e del 120% annuo.



L'uomo si poneva come intemerdiario di un fantomatico usuraio: alle vittime chiedeva assegni in bianco e gli importi erano della stessa somma del credito erogato. Se la vittima non era presente in città a fine mese, il prelievo di denaro veniva fatto tramite bancomat e carta Postepay. Il pensionato agiva nel rione di San Giacomo e negli ambienti frequentati dai giocatori d'azzardo. Il fenomeno dell'usura è diffuso ma ancora oscuro: solo una denuncia è stata fatta nel 2015 e una nel 2016.  In casa del 68enne, con precedenti per lo stesso reato, i militari hanno trovato oltre 3mila euro in contanti, 5 assegni non intestati del valore di oltre 6.500 euro (firmati dalle vittime e verosimilmente tenuti per garanzia del credito vantato), una carta di credito/bancomat, 2 ricevute di vendita da 174,56 grammi di oro rilasciate da esercizi commerciali sloveni per un incasso totale di 4.884 euro, una carta Postepay e un libretto posale.