TRIESTE - I militari della Guardia di Finanza di Trieste e Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica
partenopea, hanno dato esecuzione a un sequestro preventivo finalizzato alla confisca «per equivalente» di beni del valore di oltre 59 milioni di euro nei confronti di cinque persone accusate di una frode fiscale nel settore della
commercializzazione di carburanti per autotrazione.
Tale attività costituisce il prosieguo investigativo di indagini che avevano già portato al sequestro eseguitolo scorso 30 marzo 2021 nei confronti della una società operante nel settore. Con il nuovo provvedimento, il Gip ha ampliato la portata della originaria misura ablatoria sulla base di ulteriori attività eseguite dai Nuclei Pef Napoli e Trieste. In forza dei nuovi approfondimenti è stato possibile estendere le contestazioni dei reati fiscali anche nei confronti dei gestori di fatto della società e disporre il sequestro di provviste - anche nella forma «per equivalente» - in relazione ad ulteriori ipotesi di violazioni fiscali (utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti) tanto ai rappresentanti legali quanto ai gestori di fatto della società.
L'importo sequestrato è rappresentato dalle imposte evase ed ammonta a oltre 59 milioni di euro.
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