Operatori sanitari non vaccinati, dal 15 luglio cala la mannaia: via alle sospensioni

Giovedì 1 Luglio 2021
Operatori sanitari non vaccinati, dal 15 luglio cala la mannaia: via alle sospensioni

Ancora due settimane, poi calerà una vera e propria mannaia. È figlia del decreto voluto e varato dal governo Draghi nei giorni del picco della terza ondata e che impone la vaccinazione per gli operatori sanitari e sociosanitari.

La data limite, in Friuli Venezia Giulia, è quella del 15 luglio, dopodiché sulla sanità locale (già in difficoltà per gli effetti della pandemia e i problemi cronici pregressi) rischia di abbattersi uno tsunami dalle conseguenze potenzialmente imprevedibili.


TABELLA DI MARCIA
Entro il 15 luglio i sanitari dipendenti del servizio regionale (quindi principalmente degli ospedali della regione) dovranno dimostrare due cose: di voler aderire alla campagna vaccinale (quindi avere in mano almeno una prenotazione ufficiale per la prima dose) oppure di essere in possesso di un impedimento legittimo (un grave motivo di salute) che si pone come ostacolo all'immunizzazione. Si parla ovviamente di tutte quelle persone, dipendenti del sistema sanitario regionale, che non hanno ancora ricevuto la somministrazione del vaccino. Contrari o dubbiosi, quindi, dal momento che per loro la campagna è partita addirittura il 27 dicembre scorso. Se queste persone non dimostreranno di aver ottemperato a uno dei due requisiti (aver prenotato il vaccino o aver presentato un valido motivo sanitario per non farlo), scatteranno dal 15 luglio le sospensioni dal lavoro. Significa che in regione ci si potrebbe trovare di fronte a una carenza di personale sanitario che andrà ad aggiungersi alle difficoltà già presenti. Il decreto però è chiaro: chi non si vaccina è fuori dal sistema sanitario nazionale. Sospensione e successivamente - al limite - anche il licenziamento. E sarebbe quella che in gergo si chiama giusta causa. Un'ondata di ricorsi? È possibile che accada, ma intanto i provvedimenti partiranno. La speranza, quindi, è che nei prossimi giorni ci possa essere un'impennata delle adesioni da parte degli operatori sanitari. In caso contrario alcuni reparti potrebbero trovarsi in netta difficoltà nello stesso periodo che coincide con l'inizio delle ferie estive per tanti addetti degli ospedali.


I NUMERI
In provincia di Pordenone, ad esempio, gli operatori dell'Asfo non vaccinati erano 232 e da quando sono state inviate le lettere di richiamo il numero è sceso a quota 127, perché altri 105 operatori hanno detto sì al vaccino in extremis. In tutto il Friuli Venezia Giulia gli operatori sanitari non ancora vaccinati contro il Covid sono 1998.


UDINE E GORIZIA
Intanto ieri proteste al polo vaccinale della fiera di Udine, a Martignacco. Il tutto a causa delle lunghe attese sotto il sole cocente al di fuori del sito individuato per le vaccinazioni di massa. Tra le persone in attesa anche molti anziani che dovevano effettuare il richiamo dopo la prima dose. Infine oggi e domani verranno effettuate le vaccinazioni del personale Fincantieri e dell'indotto che ha aderito alla campagna vaccinale.
M.A.

Ultimo aggiornamento: 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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