PREGANZIOL (TREVISO) - Vincenza Saracino aveva 50 anni, originaria di Molfetta, da tempo si era trasferita a Treviso.
L'ultimo avvistamento e la scoperta del corpo
L’ultimo avvistamento alle 17.30 di martedì zona IperLando lungo il Terraglio. Tutte le speranze si sono infrante nel tardo pomeriggio di ieri, quando Vincenza è stata trovata senza vita, con una profonda ferita al collo, all’interno di un’ex officina abbandonata lungo via Maleviste, nella campagna di San Vitale. Un punto compatibile con il percorso compiuto per spostarsi tra il luogo di lavoro a Preganziol e l’abitazione di Treviso. Stando a quanto ricostruito fino ad ora, sarebbe stata uccisa a coltellate. «Sono ore di apprensione per tutta la comunità – dice Elena Stocco, sindaco di Preganziol – attendiamo che le indagini facciano il proprio corso ed esprimiamo vicinanza a tutte le presone colpite da quanto accaduto. E ringraziamo le forze dell’ordine per il grande lavoro svolto sul campo». Tutti si erano mobilitati. I carabinieri di Treviso stavano setacciando l’intera zona. La prefettura aveva attivato il piano provinciale per le persone scomparse. Le ricerche hanno visto impegnati carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale. Più la protezione civile. Fino a quando non è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere. «Vincenza è sempre stata una persona gentile e disponibile – dice chi ha avuto modo di conoscerla, compresi alcuni clienti – lavorava in modo professionale, con garbo e discrezione». Le indagini sono già partite. L’obiettivo ora è fare quanto prima chiarezza su chi e perché ha ucciso Vincenza Saracino.
La violenza
Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di violenza nei confronti delle donne. Il Telefono Rosa di Treviso riceve in media più di 350 richieste di aiuto all’anno. Praticamente una al giorno. Nel periodo segnato dal femminicidio di Giulia Cecchettin, le chiamate sono raddoppiate. Ma la strada pare ancora lunga. Basti pensare che sono già più di 200 le donne che dall’inizio dell’anno ad oggi si sono rivolte ai pronto soccorso degli ospedali della Marca a causa delle violenze subite.