Finti vigili urbani derubano due anziani

Venerdì 20 Dicembre 2019 di Alberto Beltrame
Finti vigili urbani derubano due anziani
TREVISO Si sono presentati alla porta in divisa e con un finto tesserino spacciando per vigili urbani. «Dobbiamo fare un controllo, l’acqua è inquinata» hanno spiegato alla coppia di anziani, diffondendo subito dopo una sostanza chimica a base di zolfo. A quel punto, i truffatori, hanno convinto i due coniugi a raccogliere ori e contanti tenuti in casa e a metterli nel freezer, in una busta di plastica, per evitare contaminazioni. Il gioco a quel punto era fatto: i due sedicenti agenti di polizia locale, si sono allontanati subito dopo con una scusa, facendo sparire la busta sotto gli occhi delle loro vittime, alle quali non è restato altro da fare che chiamare la polizia. Quella vera.  

LA DENUNCIA
A finire nel mirino dei due truffatori, sulle cui tracce sono già al lavoro gli agenti della squadra mobile di Treviso, una coppia di pensionati residente a Santa Maria del Rovere, lui di 85 anni, lei di 83. Poco dopo l’ora di pranzo, giovedì, hanno risposto al citofono suonato da due individui, qualificatisi come agenti della polizia locale di Treviso. I truffatori, seguendo un canovaccio preciso, dopo aver esibito un finto tesserino identificativo, hanno convinto i due anziani a farli entrare in casa. La scusa era quella di verificare un sospetto inquinamento dell’acqua, contaminata da chissà quale sostanza e potenzialmente nociva. Per far credere alle loro vittima di correre un rischio reale, i malviventi hanno versato sul lavandino un prodotto chimico, che ha subito diffuso nell’aria un forte odore sulfureo. «È pericoloso, l’aria potrebbe danneggiare ciò di più prezioso che avete in casa» hanno spiegato alla coppia. La quale, di fronte a tanta generosa preoccupazione, non ha potuto far altro che fidarsi e seguire le indicazioni degli uomini in divisa. I due anziani hanno quindi infilato contanti e gioielli, per un valore di circa 10mila euro, nella busta, e l’hanno posizionata nel freezer, dal quale è poco dopo sparita, così come i due truffatori e l’odore di zolfo.
IL MONITO
Presa coscienza di esser stati raggirati, i due anziani hanno chiamato la polizia, intervenuta con una pattuglie delle volanti e con la scientifica, che ha effettuato i rilievi. Ora è caccia aperta ai due malviventi. La questura, in vista delle festività, ha esteso alla cittadinanza l’invito di prestare massima attenzione e a non aprire la porta agli sconosciuti, chiamando il 113 in caso di dubbi e «ricordandosi - sottolinea in una nota la polizia -, che nessun ente pubblico invia personale senza un formale preavviso e che, soprattutto, nessuno operatore è autorizzato a riscuotere denaro».
Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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