Un oceano rosa in città, ma il centro chiuso tre ore fa scattare le polemiche

Lunedì 7 Maggio 2018 di Elena Filini
Un oceano rosa in città, ma il centro chiuso tre ore fa scattare le polemiche
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TREVISO - Un oceano rosa ha attraversato la città. Oltre sedicimila donne di ogni età: madri con figlie, nonne con nipoti. Ci sono voluti 23 minuti per far partire l'armata delle pink lady. Per tre ore, dalle 9 alle 12, la città ha cambiato fisionomia. Energia, emozione e gioia. Ma anche blocco del traffico, ritardi e congestioni. Chi l'ha corsa l'ha amata fino all'ultimo secondo. Chi l'ha subita, non ha risparmiato moti di stizza. Il centro storico è stato chiuso al traffico tutta la mattina. E anche il Put in alcuni tratti. E sul web sono fioccate ancora le proteste di chi è rimasto bloccato.
 

 


LA POLEMICA
Il clamoroso successo della kermesse riapre quindi la riflessione su manifestazioni sportive nel cuore della città. E l'onda lunga della polemica si intreccia con l'incandescenza del clima pre-elettorale. «Tre ore che ci hanno fatto bene al cuore» difende la corsa Manildo. «Bisogna strutturarsi meglio», ribatte Mario Conte. «Questa mattina mi sono sentito di fare i complimenti a Giuliana dal Pozzo a Maurizio Tondato per il lavoro enorme che è stato fatto - afferma l'attuale sindaco di Treviso - 16000 e più persone che corrono in una città sono come un'Adunata. Anzi, l'abbiamo anche definita l'Adunata in rosa per il clima che si respirava. Un'invasione così, certamente la più importante d'Italia, qualche piccolo disagio lo crea». Intorno a mezzogiorno però la circolazione era stata del tutto ristabilita e il flusso di auto ha reiniziato a dirigersi verso il centro...
 
 

Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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