TREVISO - Stroncato da un malore improvviso, a soli 55 anni, mentre con la moglie era andato a trovare la suocera a Santa Bona, come faceva ogni settimana. Morto per la rottura dell'aorta Mauro Scaboro, carpentiere di Maserada (Treviso): poco dopo le 8.30 di ieri mattina si sentito male. Immediata la chiamata al 118. L'ambulanza lo ha trasportato in pochi minuti al Ca' Foncello, ma la situazione è via via precipitata e un'ora dopo si è spento, lasciando nel dolore la moglie Fiorenza Vanin e i figli Tomas e Fabio, di 32 e 28 anni.
Abitava in via XXV Aprile, a Maserada, dove gli Scaboro, famiglia storica, sono molto conosciuti. Ieri mattina, prima di uscire, lui e la moglie avevano fatto colazione insieme. Quindi erano passati a salutare i genitori, papà Giovanni e mamma Carolina. Infine, erano saliti in macchina per raggiungere Santa Bona. Da quando la suocera era rimasta vedova, lui e la moglie andavano ad aiutarla nei lavoretti di casa, nella sua abitazione di via Umbria.
Improvvisamente, Mauro si è sentito male. Non stava facendo nessun lavoro pesante, in quel momento. Tutto è successo in pochi istanti. La moglie ha immediatamente chiamato aiuto, l'ambulanza lo ha trasportato d'urgenza al pronto soccorso. Ai sanitari le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Inutili i tentativi dei medici di strapparlo alla morte.
In gioventù era stato uno sportivo, un calciatore, e tutt'ora era molto attivo. Quando c'era da fare non si tirava mai indietro. Era stato tra i volontari che avevano dato vita alla sagra di San Rocco. Quest'anno non era stata più organizzata, ma lui aveva trovato comunque il modo di rendersi utile in paese, dando una mano in cucina alla Fiera del Piave. La sua scomparsa improvvisa ha gettato nel dolore la famiglia, i parenti e gli amici. «Doveva ancora iniziare a vivere», dicono. Sconvolta l'intera comunità di Maserada, cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Floriana Casellato per la scomparsa di un cittadino conosciuto per la sua disponibilità e la sua generosità.
Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 11:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Abitava in via XXV Aprile, a Maserada, dove gli Scaboro, famiglia storica, sono molto conosciuti. Ieri mattina, prima di uscire, lui e la moglie avevano fatto colazione insieme. Quindi erano passati a salutare i genitori, papà Giovanni e mamma Carolina. Infine, erano saliti in macchina per raggiungere Santa Bona. Da quando la suocera era rimasta vedova, lui e la moglie andavano ad aiutarla nei lavoretti di casa, nella sua abitazione di via Umbria.
Improvvisamente, Mauro si è sentito male. Non stava facendo nessun lavoro pesante, in quel momento. Tutto è successo in pochi istanti. La moglie ha immediatamente chiamato aiuto, l'ambulanza lo ha trasportato d'urgenza al pronto soccorso. Ai sanitari le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Inutili i tentativi dei medici di strapparlo alla morte.
In gioventù era stato uno sportivo, un calciatore, e tutt'ora era molto attivo. Quando c'era da fare non si tirava mai indietro. Era stato tra i volontari che avevano dato vita alla sagra di San Rocco. Quest'anno non era stata più organizzata, ma lui aveva trovato comunque il modo di rendersi utile in paese, dando una mano in cucina alla Fiera del Piave. La sua scomparsa improvvisa ha gettato nel dolore la famiglia, i parenti e gli amici. «Doveva ancora iniziare a vivere», dicono. Sconvolta l'intera comunità di Maserada, cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Floriana Casellato per la scomparsa di un cittadino conosciuto per la sua disponibilità e la sua generosità.
