Tre mesi di attesa per rinnovare la carta d'identità: all'Anagrafe di Treviso arrivano i rinforzi

Sabato 29 Luglio 2023 di Mattia Zanardo
Tre mesi di attesa per rinnovare la carta d'identià: all'Anagrafe di Treviso arrivano i rinforzi

TREVISO - Il rientro in servizio di due impiegati, più un ulteriore rinforzo interno, consentiranno di velocizzare i tempi per il rilascio delle carte di identità da parte del Comune di Treviso. Ad assicurarlo l'assessore Andrea De Checchi, che tra le sue deleghe ha anche quella alla città dei servizi, compresa l'anagrafe.

L'esponente della giunta rispondeva ad un ordine del giorno relativo, appunto, allo stop alle attese per questi documenti, presentato in Consiglio comunale da pressoché tutti i rappresentanti delle minoranze.


L'ACCUSA
«Vi sembra normale che ci vogliano due mesi e mezzo non per avere la carta d'identità, ma solo per ottenere l'appuntamento per richiederla? - si è chiesto in modo retorico Franco Rosi, di Treviso Civica - Io non lo trovo dignitoso per una città come la nostra con una forte vocazione economica e anche turistica». Chissà se si riuscirà ad effettuare la consegna entro cinque giorni, come auspicato dal consigliere, ma De Checchi ha sottolineato che l'amministrazione è ben consapevole del problema e, anzi, si è già attivata per fronteggiarlo.


IL PROBLEMA
La causa principale delle lungaggini, ha spiegato, è dovuta all'assenza concomitante e prolungata di diversi dipendenti dell'ufficio, per malattia, permessi legati alla legge 104 (per l'assistenza dei familiari) o perché comandati ad altre funzioni e in altri enti. Uno di questi addetti è già tornato al suo posto, a breve riprenderà anche un altro collega. In più, un altro dipendente comunale sta venendo formato per la specifica mansione e presto potrà dare a sua volta man forte. Verrà anche creato uno sportello per le urgenze: ovvero una sorta di corsia preferenziale per chi, in virtù di esigenze comprovate, può ottenere più rapidamente il documento. «Riteniamo che questi provvedimenti possano risolvere in modo rilevante le tempistiche - ha affermato De Checchi - Qualora ancora non fossero sufficienti, attueremo una ulteriore più incisiva riorganizzazione». Rosi e gli altri consiglieri di opposizione chiedevano a Ca' Sugana anche di fare da ponte con la Questura per le attese (ancor più lunghe) per il rinnovo del passaporto. In questo caso, però, De Checchi ha ribadito come il rilascio sia di esclusiva competenza dell'organo territoriale della Polizia di Stato e, di conseguenza, una convenzione, qualora anche fosse possibile, rischierebbe solo «di aggiungere un ulteriore passaggio alla catena burocratica».

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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