Pugilato, due anni di squalifica per doping alla trevigiana Silvia Bortot

Lunedì 16 Marzo 2020
Silvia Bortot
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TREVISO - Silvia Bortot, 34enne pugilatrice trevigiana, è stata squalificata per due anni (a partire dal 3 dicembre scorso) per essere risultata positiva a un controllo antidoping effettuato dopo il match per l'Europeo superleggeri vinto ai punti lo scorso ottobre contro la belga Djemilla Gontaruk.Lo rende noto un comunicato di NadoItalia, in cui si precisa che il Tna «in accoglimento della richiesta della Procura Nazionale Antidoping, dichiara sussistente la violazione».
L'incontro si era svolto sul ring del PalaFerroli a San Bonifacio, e al test la Bortot era risultata positiva alla sostanza Igenamina, di solito prescritta per l'asma branchiale con effetti simili all'efedrina. È stata inclusa inclusa nella lista Wada delle sostanze proibite dal 2017, e può essere presente negli integratori alimentari perché aiuta a bruciare grassi e quindi a dimagrire, ma ha anche valenza di broncodilatatore. Il risultato del match della Bortot è stato dichiarato nullo, e quindi l'atleta veneta perde il titolo continentale.
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