Prof molesta la studentessa minorenne: mani che "scivolavano" sul sedere e sul petto. A giudizio ​per violenza sessuale aggravata

Giovedì 13 Aprile 2023
Prof violenza sessuale sulla studentessa - Foto di Element5 Digital su Unsplash

Il professore, che teneva lezione in un istituto superiore della Marca, avrebbe allungato le mani sulla studentessa, all'epoca dei fatti minorenne. La vicenda è venuta alla luce in seguito alla denuncia presentata ai carabinieri dalla preside dell'Istituto, che a sua volta, aveva raccolto la confidenza di una professoressa che insegnava nella classe dove si sarebbero verificate le molestie.

A confidare quanto stava succedendo, con un misto di vergogna e paura, era stata la stessa minorenne che avrebbe cercato appoggio e consigli dalla professoressa.


L'ACCUSA
Il professore 48enne, che risiede in provincia di Treviso, difeso dall'avvocato Giuseppe Zett, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale aggravata perché, svariate volte, avrebbe compiuto atti sessuali abusando del fatto che lei era una sua alunna e per giunta minorenne. Secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero Francesca Torri, il docente una volta si sarebbe avvicinato alla studentessa mentre stava in piedi in classe poggiandole una mano sul fianco destro e poi facendola scivolare più giù, fino a toccare la natica. In un'altra occasione, invece, mentre la ragazza si rivolgeva a lui per chiedergli una spiegazione, seduta in classe, le si avvicinava e le infilava una mano sotto la maglietta dall'alto, facendola scivolare verso il basso sulla pelle nuda, e si interrompeva perché la minorenne si scostava bruscamente. Ma non è finita. Il professore, secondo il racconto reso dalla ragazza alla polizia, sentita su delega del pubblico ministero, in un'altra occasione sarebbe stata avvicinata dal prof mentre si trovava in una sala della scuola dove si tenevano i corsi di teatro, e sarebbe stata abbracciata con le mani dell'uomo che finivano verso la coscia.


LA DENUNCIA
La situazione, per la giovane, era diventata intollerabile. Quelle attenzioni malate l'avevano allarmata. Dopo la prima volta, i tentativi del professore di cercare un contatto fisico con lei, non potevano più essere casuali. Lei si era confidata con una professoressa, che l'aveva riferito alla preside dell'Istituto tecnico del comprensorio. Ed è scattata la denuncia. Gli agenti della polizia, oltre ad aver sentito la giovane, hanno acquisito la testimonianza anche del corpo docente e di alcune studentesse che frequentavano la stessa classe della 17enne.
Da parte sua il professore respinge tutte le accuse sostenendo di non aver mai cercato contatti fisici spinti con la sua studentessa. Il giudice dell'udienza preliminare Carlo Colombo ha, comunque, deciso per il rinvio a giudizio dell'insegnate. il processo, in prima udienza, è stato fissato per il 9 gennaio del prossimo anno.

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